Malva, la pianta della tranquillità

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Malva permacultura

La malva ha un piccolo tronco legnoso e foglie pentagonali ricoperte di peluria; i fiori rosa striati di viola, melliferi, sono composti da cinque petali bi lobati; i frutti, infine, sono dei poliacheni circolari.

malva pianta spontaneaUtilizzata per contrastare vari mali e per ritrovare la tranquillità, le testimonianze dell’antichità, a suo favore o curiose, sono innumerevoli e contrastanti.

Alcuni esempi: Esiodo criticava coloro che non la conoscevano; Pitagora la considerava una pianta sacra; Teofrasto ne esaltava le virtù; Cicerone ne era particolarmente ghiotto; Marziale la consigliava per riequilibrare l’intestino; Plinio credeva fosse una panacea; Orazio la nominava quale componente indispensabile della nutrizione; Carlo Magno decretò addirittura la coltivazione presso gli orti dell’impero; Ildergarda la prescriveva per curare l’emicrania, la sonnolenza o i disturbi renali; e Alberto Magno, nel libro a lui attribuito intitolato De secretis mulierum, affermava che la malva poteva dimostrare la verginità di una donna: «Fac eam mingere super quandam herbam quae vulgo dicitur malva de mane; si sit sicca, tunc est corrupta».

Malva sylvestrisDal Medioevo in poi divenne un anti-afrodisiaco, e il linguaggio ottocentesco dei fiori, invece, in corrispondenza alle sue proprietà, la indicò quale simbolo della mansuetudine. Effettivamente il morbido fiore, dai colori e dalle forme dolci, simili alle ali di una farfalla, suggerisce una sensazione di calma mentre è carezzato dal vento, immerso nel verde.
Della malva è possibile mangiare le tenere foglie in insalata, condite con olio di oliva, oppure cotte in minestre e risotti; i fiori essiccati, con i quali si prepara un infuso; e i frutti teneri, che in Sicilia vengono chiamati “panuzzi” per la loro somiglianza alle rosette di pane.

Informazioni. La Malva sylvestris fa parte della famiglia delle Malvaceae. Presente spontanea nei campi incolti, può essere seminata in primavera e raccolta per tutta l’estate, fino a ottobre. Come indica l’etimologia del nome, di derivazione greca e latina, la malva ha proprietà calmanti ed emollienti. Contiene carotene, potassio, vitamine A, B e C e pectina, e i suoi principi attivi si trovano nei fiori e nelle foglie, ricche di mucillagini. Ha azione lenitiva e antinfiammatoria; il decotto regola l’intestino, aiuta a rendere i capelli forti e contrasta le irritazioni orali e dell’apparato intestinale, mentre i vapori aiutano contro il catarro e la tosse.