
14 POSTS
La prima volta che ho sentito parlare di
Permacultura è stato nel 2011: tramite l’agricoltura sinergica sono arrivata alla
Tabacca, un progetto in permacultura sulle alture di Genova Voltri. Nel 2013 lascio gli studi di lettere classiche per iniziare a viaggiare in Italia e all’estero, e scoprire possibilità alternative al solito iter studio-lavoro-casa, tramite
wwoofing, volontariato e soggiorni in comunità e realtà rurali. Intanto la collaborazione con la Tabacca diventa più stretta, e nel 2016 mi stabilisco per un periodo nelle vicinanze, collaborando con la comunità del luogo e seguendo un PDC. In tutti questi anni
porto avanti l’amore e la curiosità per le piante spontanee e officinali, la loro storia ed il loro utilizzo; questo seme prezioso, trasmessomi da mia madre, viene innafiato con gli studi e la vicinanza quotidiana, crescendo con me.
Fondamentale è stato anche il percorso svolto con vari gruppi di donne dalle quali ho preso e dato conoscenze, energia, ascolto, comprensione, amore.
Questo insieme di cose mi ha portato ad interessarmi oltre che di permacultura, anche di vita comunitaria, autosostentamento e autoproduzione, botanica e storia della medicina naturale e ad un tipo di spiritualità che potrei definire “ecologica”.
Le parole con cui immagino il mio futuro sono “comunità”, “autosostentamento”, “natura”, “amore”, “creatività”, “femminile”, “scrittura”.