Secondo i dati di Global Footprint Network, l’Overshoot Day è il giorno in cui l’umanità ha esaurito il suo budget ecologico annuale. Sulla base del nostro attuale stile di vita, ci vorrebbero almeno 2 pianeti per sostenere tutti i nostri consumi.
Ogni anno la data dell’Overshoot Day viene anticipata e ciò significa che consumiamo sempre più risorse in poco tempo. Ma c’è un paradosso: tutta questa eccedenza di beni e spreco di risorse non ci sta portando a vivere meglio.
Siamo sempre più stressati, senza tempo da dedicare a chi amiamo, viviamo in città sempre più inquinate, circondati da oggetti e prodotti insalubri, producendo sempre più rifiuti.
Occorre uscire da questa spirale che non ha più come punto di riferimento né l’uomo, né il pianeta! Ma da dove partire? Si può ripartire, riscoprendo lo sguardo dei bambini che va all’essenza delle cose. C’è un manifesto scritto nel 2003 da Gianfranco Zavalloni, pedagogista scomparso nel 2012, che si chiama I diritti naturali dei bambini.
Questo manifesto ci invita a superare gli eccessi della società del benessere e a vivere con un altro passo, con lentezza. Lasciamoci ispirare dalla Pedagogia della lumaca provando a rallentare e usare la creatività: anche le difficoltà e gli imprevisti ci sembreranno diversi.
L’invito è a sporcarci le mani, ad ascoltare e a essere ascoltati, a tornare a lavorare con le mani, ad annusare il mondo attorno a noi, a riappropriarci delle strade, ad arrampicarci sugli alberi, a godere del soffio del vento, del canto degli uccelli, del gorgogliare dell’acqua. Ammirando tutte le sfumature sarà possibile un nuovo inizio verso un futuro davvero dei nostri figli.
Tratto dal libro “Le parole della sostenibilità” di Francesca Cappellaro, Editore Impressioni Grafiche.
Per ordinare il libro: www.editriceimpressionigrafiche.it/prodotto/le-parole-della-sostenibilita/ o visita la pagina Facebook https://www.facebook.com/ilibridiviveresostenibile/