Le parole della sostenibilità e il suo alfabeto: D…Donne

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donne sostenibilità

Quale può essere il contributo delle donne nella sfida di rendere attuale la sostenibilità? Forse sarebbe meglio chiedersi se esisterebbe la sostenibilità senza le donne…

Trent’anni fa, nel 1987, Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU, pubblicò il rapporto “Our Common Future”.

Questo documento, che da lei prende il nome di Rapporto Brundtland, è uno dei capisaldi dello sviluppo sostenibile e ne da una prima definizione.

Gro Harlem Brundtland
Gro Harlem Brundtland

E’ stata proprio una donna a coniare il termine “sostenibilità”!

Le donne sono quindi promotrici di culture, economie e politiche e possono fornire un apporto originale nell’affrontare problemi e momenti di crisi. Grazie a una visione che scoraggia i conflitti e tesse relazioni,  promuovono una logica non competitiva che accoglie e si prende cura di chi è più lontano o bisognoso.

Le donne sono come piante pioniere che in ambienti aridi e inospitali, possono ricostruire “humus” e trasformare un terreno povero in fertile. Succede invece che le donne non sempre sono sostenute, ma spesso rilegate in ruoli pensati e disegnati da e per gli uomini. Sminuite e a volte persino sfruttate, si trovano a ricoprire e a scegliere modelli che non sono per loro. Occorre invertire questa tendenza, pensando a un nuovo ruolo delle donne che le sostenga e permetta loro di esprimere le loro doti e idee innovative a favore della solidarietà e della condivisione.

Tratto dal libro “Le parole della sostenibilità” di Francesca Cappellaro, Editore Impressioni Grafiche.

Per ordinare il libro: www.editriceimpressionigrafiche.it/prodotto/le-parole-della-sostenibilita/ o visita la pagina Facebook https://www.facebook.com/ilibridiviveresostenibile/

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