La Terra e il Corpo: il ciclo mestruale che connette

Primiana Leonardini Pieri ci descrive la potenza delle mestruazioni come fonte di conoscenza, autoconoscenza e connessione con la Terra. La Cura della Terra, delle Persone e la Ridistribuzione passano anche attraverso queste funzioni.

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In noi sono attive e vive funzioni di profonda connessione con l’Esistente, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. La Cura della Terra, delle Persone e la Ridistribuzione passano anche attraverso queste funzioni.

Il Ciclo Ovarico, le Mestruazioni, il Ciclo del Sangue sono una di queste funzioni.

Sarò felice quando, un giorno, qualcuno ci aiuterà a esplorare il Ciclo del Seme, con cognizione e coscienza, sensibilità ed esperienza, per onorare quello che sento l’altro capo di questo Tao.

Buona lettura a tutti coloro che desiderano incontrare il Sangue.

Introduzione

Molto tardi, ahimé, ho scoperto quanto vasta e preziosa sia la potenza delle Mestruazioni come fonte di conoscenza, autoconoscenza e connessione con la Terra.
Spero che questo articolo possa incuriosire tante giovani Femmine/Donne, ed ogni creatura che queste accompagna, come chiunque in Sé porti il Ciclo del Sangue.

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Non è una questione di scelte sessuali (oggi se ne fa un gran discutere), ma di Corpo, di Terra: alcune Creature Umane sanguinano*. Spontaneamente. I loro ormoni ritmano mensilmente un Ciclo ancestrale di morte e rinascita, allo stesso tempo animica, emotiva, psicologica e fisica. Un Ciclo Ancestrale che ha percorso millenni, e animato ogni angolo della Terra, in spoglie umane e animali.

*Intendo qui con il termine “Creature Umane che sanguinano” tutti coloro che sono portatori del Ciclo Mestruale, in ogni sua fase, non solo nei giorni del sangue vivo che scorre.
Un ritmo potente, che si fà prole o sangue, e nel sangue ritrova la forza della sua rinascita, per ricominciare.

Queste Creature Umane che sanguinano spesso sono addestrate a nascondere, o a vivere come un disagio (fisico e psicologico) tale ciclicità. Talune sono addirittura disgustate dagli odori, dalle sensazioni, dalle alterazioni dello stato di coscienza che la Ciclicità induce. Altre sono abituate a ignorare, o addirittura tollerare scherni, sentirsi “sporche”, periodicamente inabili; altre ancora sono spinte a medicalizzare quanto, molto spesso, è solo un richiamo ad abitare un poco anche altri mondi.

Creature Umane Ciclo Sangue

Paradossalmente, la “società civile”, su tutto si è incastonata fuorchè su questo suo radicale e prezioso ciclo. Così, il Ciclo Mestruale rimane abbattuto dalle agende, dai doveri, dai ritmi serrati che servono ben altri cicli.

Non ci si poteva aspettare niente di diverso da una “società civile” che ha fatto dell’emancipazione (illusoria) dalla Natura il suo grande cavallo di battaglia.
Oggi nasciamo e viviamo in mondi artificiali e mediati: sono artificiali spazi e strutture, luci, odori, suoli, cibo, accessibilità di beni e servizi, relazioni, fino agli abiti e agli “integratori sensoriali”.

Niente di male in qualche “supporto artificiale”. Ma l’esserne letteralmente immersi vita naturaldurante, bhè, qualche effetto collaterale è inevitabile. Il costo ecologico per la produzione e lo smaltimento di tutta questa artificialità è, ad esempio, intollerabile dal pianeta, e ci ritroviamo ogni anno con acqua, aria e Terra sempre più inquinate, a ritmi superiori di quelli necessari a noi per evolverci in modo da tollerarli, e sempre più incastrati in dipendenze farmacologiche (proprio come la Terra….).

In questa dimensione artificiale di nascita, vita e morte, disconnessa dalla rinascita, abbiamo guadagnato qualcosa, e perso molto.

Stiamo perdendo forma e resistenza fisica, tolleranza, comprensione, consapevolezza.

I corsi di Yoga e di meditazione a poco potranno servirci se non cambiamo radicalmente punto di vista. Se non cambiamo radicalmente Stato di Coscienza.

E qui casca non l’asino, ma uno degli asini, perché per Legge di Natura, il Ciclo Mestruale ci vuole proprio così: capaci di traslare da uno Stato di Coscienza all’altro. Ma il dictat della vita quotidiana artificiale confligge con tale richiamo, e lo relega a sintomo, scomoda sindrome, malessere da soffocare, eccetera.

Chi sanguina non deve comunque perdere il ritmo (artificiale) della “società civile”, né lasciarsi andare: un antidolorifico e via.

Così, molte Creature Umane portatrici del Ciclo del Sangue si son rese sorde agli inviti di questo magnificiente maestro ancestrale, assopendo la propria coscienza sciamanica: attraversare più mondi (stati di coscienza), guidare i sogni, esperire coscienza trans-personale, percepire il proprio “corpo inconscio” e riceverne messaggi, intuire, sentire profondamente, accedere alle “forze universali”…

Tutte esperienze, queste, che proprio gli ormoni di volta in volta liberati nelle diverse fasi del Ciclo del Sangue, ci rendono accessibili.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Il dono delle Mestruazioni

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Artista sconosciuto

In molte culture native la mestruazione è un dono a partire dal quale diventa possibile generare vita, fisica o psichica. Un vero e proprio salto di livello.

La ritmicità e analogia del ciclo mestruale con i cicli lunari rivelavano con inequivocabile chiarezza la connessione tra le mestruazioni e i grandi cicli della Vita e dell’Universo.
Tutto ciò era semplicemente naturale e sacro.

Per questo, anche variamente celebrato e ritualizzato.
Il Ciclo del Sangue, con la sua ritmicità costante e ripetitività, fù uno dei primi “marcatori del tempo”, insieme ai cicli lunari.

Ma le mestruazioni hanno anche un altro profondo legame con la Terra e i suoi elementi: la luce. L’esposizione prolungata a luci artificiali può alterare il morbido fluire del Ciclo del Sangue, confondendolo e creando aritmie, dolori e fastidi vari.

Il cibo e l’attivazione fisica (non attività, ma attivazione) sono altri elementi che dialogano e qualche volta interferiscono violentemente con il Ciclo del Sangue.

Le Creature Umane portatrici del Ciclo del Sangue nell’era contemporanea, hanno pagato il prezzo di disconnettersi dal proprio mondo interno: dal proprio corpo, dalla propria essenza e dalla Terra (luce naturale, cibo, attivazioni fisiche, oltre chè sensazioni, immaginazioni, visioni, intuizioni, consapevolezze, e quant’altro già citato).

E’ il momento di farvi ritorno.

Tornare alla Terra, per una Creatura Umana portatrice del Ciclo del Sangue, non può prescindere dal tornare a riconoscere la propria ciclicità e il proprio potere personale nel corpo fisico e nei corpi sottili, figli della Terra e incarnati a memoria nel corpo qui e ora.

Ugualmente, viceversa: chi inizia a ripercorrere il proprio Ciclo del Sangue, non può che riconoscervi la Terra, e ad essa riavvicinarsi, ri-connettersi, tornare.

Le due cose, quando risuonano insieme, si fanno energia pura di fertilità, creatività e ri-generazione, fino alla “maternità universale”.

La grande verità celata della “società moderna, civile” è che la mestruazione non si esaurisce in una manifestazione organica e circoscritta più o meno funzionale con la vita quotidiana e più o meno passibile di essere medicalizzata.

Essa bensì costituisce un’esperienza sistemica e globale, ancestrale e trans-personale, una fonte di creatività, intuizione, spiritualità, energia, conoscenza interiore e ampliamento di coscienza.

Essa costituisce uno dei linguaggi della nostra “Guida Interiore”, del nostro “Maestro”, del nostro “Angelo”, del “Grande Mistero”: la sapienza sedimentata e fermentata nel nostro corpo dalla storia dell’Universo prima e dopo di noi.

Il sangue è precisamente ciò che lega fisicamente la nostra esperienza all’esperienza della Naturalezza, della Vita, della Morte e della Rinascita; ciò che a noi ricorda la nostra appartenenza umana e divina.

Unico Sangue spontaneo, di Vita e non di ferita, il Sangue Mestruale è dono: portatore di fertilità alla Terra e al Corpo che lo genera, che in sua virtù si ri-crea, sanifica e celebra.

La scienza (non confondiamola, vi prego, con la medicina; la scienza è studio e ricerca; la medicina è tentata e variamente compromessa applicazione della scienza. La prima è cultura, la seconda è tecnica. Ovviamente, si influenzano reciprocamente, ma non coincidono) sta iniziando, anche grazie alle pressioni degli approcci olistici, a esplorare anche aspetti meno convenzionali del Ciclo del Sangue.

A livello fisico, essa ha evidenziato gli effetti salubri di rigenerazione mensile delle Mestruazioni: una vera e propria onda di auto guarigione che coinvolge in primis gli apparati genitali, ma si ripercuote intensamente anche su altri organi e funzioni, tra cui le difese immunitarie. Tutto questo sarebbe opera degli estrogeni.

A livello psicologico, il Ciclo del Sangue incide profondamente con i processi di elaborazione delle informazioni, sollecitando sia l’ampiezza sensoriale e percettiva che l’attenzione selettiva, nutrendo la creatività e la connessione con i mondi inconsci.

Gli ormoni variamente liberati nel corso delle diverse fasi del Ciclo del Sangue, portatori di una memoria eonica prima che millenaria, stimolano dunque fisicamente una molteplicità di organi, invitandoli a esplorare di volta in volta funzioni e processi diversificati, e accendendo dunque sensibilità e visioni plurime.

Nel corso di un Ciclo del Sangue, come nel corso di una Ciclo Stagionale, una stessa esperienza o paesaggio potrà dunque mostrarsi, essere vissuto, percepito e compreso in una molteplicità di modi (stati di coscienza).

E nel contempo, qualsiasi sia un’istantanea percezione, visione o comprensione, sanno bene le Creature Portatrici del Ciclo del Sangue che quella è solo una, e da sola non basta, da sola non coglie che un tratto, un aspetto, un luccichìo.

Forse anche per questo, l’antropologa Margaret Mead afferma: “Quanto più autoritaria e propensa alla guerra è una società, tanto più forti saranno i suoi tabù mestruali”.

Il Ciclo del Sangue

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Molti sono i modi con cui possiamo scandire ritmi e fasi del Ciclo del Sangue.
Condividerò con voi quella che ho adottato io.

Prende atto sia dei sistemi “medici” di classificazione che delle mie personali vibrazioni interiori, che ho l’ardire di ritenere comuni a molte altre Creature Portatrici del Ciclo del Sangue.

Potrete valutarne l’aderenza alle vostre esperienze ed elaborane eventualmente una che vi sia più gradita.

1. Fase del Sangue (dal primo giorno di mestruo inizia il ciclo “follicolare”, che termina con l’ovulazione: i follicoli si danno da fare per preparare la cellula uovo)
2. Fase della preparazione all’Ovulazione (prosecuzione dell’attività follicolare)
3. Fase dell’Ovulazione (l’ovulo preparato si stacca dall’ovaio, termina l’attività follicolare e inizia il ciclo luteale, che prepara l’utero all’accoglienza di un eventuale embrione)
4. Fase della preparazione del Sangue (prosecuzione attività luteale finchè, se l’ovulo non viene fecondato, gli ormoni luteali non vengono più secreti e l’endometrio si sfalda, originando e rigenerandosi attraverso la mestruazione)

Di nuovo 1. Fase del Sangue….

Ciascuna di questa fasi:

  • si scandisce con tempi lievemente diversi da Creatura a Creatura e da condizioni di vita
  • si caratterizza per la liberazione di un mix ormonale diverso
  • corrisponde ad attivazioni fisiche, emotive, animiche e psicologiche diverse
  • si svolge lungo un continuum, come le stagioni
  • il passaggio da una fase all’altra, corrispondendo a trasformazioni fisiche percepibili, può essere chiaramente avvertito se ci si allena un po’
  • ogni fase può essere stata più o meno compromessa, nella sua naturale evoluzione, dall’educazione e da stili di vita molto artificiali, e per questo generare grandi difficoltà
  • le fasi più dense di attività onirica e trascendente sono quelle di preparazione

Come iniziare

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Susan Seddon Boulet shaman spider woman

Molte sono le strade per riappropriarsi del Potere del Ciclo del Sangue, delle Mestruazioni e dei ritmi ancestrali del nostro corpo.

Si può iniziare con delle letture (ad esempio “Mestruazioni” di Alexandra Pope), con la contemplazione del corpo in essere nel fluire del Ciclo del Sangue, con l’esplorazione sensoriale di forme, odori, consistenze e colori che assumono il corpo, la pelle e gli essudati nel giro di un Ciclo di Sangue, o ancora interrogando il sonno e i sogni.

Il mio cammino è stato questo: ho scelto prima di tutto un anticoncezionale naturale e sicuro, nello specifico il Pearly di Baby Comp (un Dispositivo Medico per il controllo computerizzato del ciclo che indica i giorni sicuramente NON-fertili e quelli potenzialmente fertili, attraverso la misurazione quotidiana della temperatura basale e la combinazione computerizzata delle informazioni sul ciclo. La sicurezza contraccettiva di metodo dei giorni indicati come “infertili” (verdi) è del 99,3%, comprovata da test clinici indipendenti (non sponsorizzati dal produttore tedesco) con un indice Pearl dello 0,7, anche con cicli irregolari).

Giuro, non voglio fare pubblicità, ma lo ritengo uno strumento eccezionale e considero abietta la cultura medica che non me ne ha mai parlato, neanche quando, in alternativa alla pillola che il mio corpo rifiutava, ho optato per la spirale. Probabilmente ne esistono altri analoghi, e vi sarò grata se vorrete condividerli nei commenti a questo articolo, così che ciascuno possa scorrerli, informarsi e disporre di sempre più opportunità per decidere coscientemente.

Così come saranno preziose indicazioni bibliografiche, a spunto di tutti.
Utilizzando questo buffo strumento, ho iniziato ad accorgermi di tutta una serie di “ricorsività” che mi hanno incuriosita.

Ho perciò ripercorso parte delle mie esperienze psicologiche, sciamaniche e antropologiche, cercando nessi e informazioni.

Ho interrogato i sogni. E ho scoperto che la mia attività onirica, anche di “sogno lucido” era incredibilmente accentuata in certi specifici periodi.

Ho esplorato alcune letture, tra cui il libro che vi ho citato.

Tutto questo solo negli ultimi anni, e grazie, anche, alla Permacultura, che mi ha dato gli strumenti per ri-connettere e ri-elaborare gran parte delle mie esperienze precedenti con l’anelito presente e una nuova, sistemica ed olistica percezione di me e del mondo, tutta in divenire.

E non ultimo, grazie all’Amore di Creature Compagne che qualcuno definirebbe “Anime Antiche”, e qualcun altro “I tuoi Spiriti in questa Vita”.

Prima, ero una di quelle che semplicemente ignorava il Ciclo del Sangue. Quando arrivava il sangue, era solo un fastidio, e facevo di tutto per non curarmene troppo. L’unica cosa cui stavo attenta, era non restare incinta. Credo di essere stata una delle rarissime persone che ha iniziato ad assumere la pillola prima ancora di avere il primo rapporto sessuale. E di essere divenuta esperta nell’uso dei preservativi, che anche vent’anni fa (sono del 1973) tenevo sempre a disposizione.

Ma il bello è questo: la Vita non finisce di stupirci, sedurci, portarci altrove e aiutarci.
Così, adesso so che posso avvertire il mio ovulo partire per il suo viaggio, e tutto il mio corpo rinnovarsi nell’attesa e nel flusso del Sangue. Accogliere il mio compagno in ciascuna di queste esperienze, renderlo parte, farne intimo complice.

E sentire il vento e la pioggia e la grandine come parti del Tutto e di me.

E sentire la rabbia, la determinata violenza e la lucida forza della Strega come parti del Tutto e di me.

E sentire il caos e il disorientamento come parti del Tutto e di me.

E sentire l’esuberanza e la socialità, come il sole brillante tra gli alberi e l’aria profumata di ginestre, come parti del Tutto e di me.

E sentire il richiamo dell’ombra, l’insofferenza, il covo dei topi, come parti del Tutto e di me.

Senza più bisogno di agire, ma col piacere e la libertà che io stessa mi concedo, di esplorare, sentire, vagheggiare, lasciar andare, sedimentare.

Nella profonda coscienza delle onde, della battigia e degli scogli.

E come tutti noi, in viaggio.

Mi auguro davvero che sempre più Creature Umane portatrici del Sangue possano entrare in connessione profonda con Sé e con la Terra, col proprio e altrui mestruo come con la Natura, e trovare nel Sangue una delle tante possibili chiavi di Cura e Guida di Sé, della Terra e della Ridistribuzione.

[Scritto nella fase della Preparazione del Sangue, dopo un giorno di tensioni e un sogno lucido: una donna bruna manipolava una grossa roccia calcarea bianca. Alla mia domanda “Cosa stai facendo? Perché ti dedichi così tanto a quella pietra?”, lei mi ha risposto: “E’ grazie a lei che posso mettere ordine nella mia casa, rinnovarla, pulirla tutta e mantenerla”. Così ho saputo che le attività luteali si erano concluse, come il mio periodo fertile, e da oggi tutto il mio essere sarebbe stato coinvolto in attività di pulizia, sanificazione e ri-generazione, in attesa del Sangue.]

Un abbraccio grande, Buona Primavera e Buon Sangue.

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