
Photo credit | Tenda Rossa Berlin
Permacultura ciclica significa riconoscere e onorare l’esistenza di un eco-sistema di buone pratiche già esistenti, di piccole azioni, di iniziative, di progetti individuali e collettivi, che ci ricollegano alla saggezza della ciclicità.
Permacultura ciclica è anche – e soprattutto – far fluire l’abbondanza, attraverso la pratica della gratitudine.
Per “abbondanza” si intende la capacità di apprezzare la ricchezza e la bellezza che ci circonda e che ci nutre, e di focalizzarsi su quel che c’è. Nulla a che vedere con il saldo in banca: non parlo di “valuta” ma di “valore”.
Oggi vorrei esprimere gratitudine per le donne – e gli uomini – che hanno aperto la strada, e stanno tessendo con il filo rosso, metaforicamente, mettendo in circolo la consapevolezza della natura ciclica dell’esistenza.
Grazie a chi si prende cura dei piccoli germogli che stanno crescendo, a chi si prende cura del micelio, a chi esplora nuovi percorsi, con coraggio, dando voce al futuro che chiede di emergere.
Oggi vorrei onorare alcune grandi seminatrici…
- Una donna a cui va tutta la mia stima è Christiane Northrup, americana, ginecologa e ostetrica, pioniera nel campo della salute femminile, i cui libri (alcuni tradotti in italiano) sono pilastri in ambito di consapevolezza femminile, ciclicità, menopausa. E’ spesso ospite di podcast e video interviste. I semi che ha piantato sono preziosissimi e vanno coltivati con la massima cura.
- La mia gratitudine va ai miei fari, le mie muse: Alexandra Pope e Sjanie Hugo Wurlitzer, le mie maestre. Fondatrici della Red School, sono un punto di riferimento per il loro approccio rivoluzionario alla ciclicità femminile, come strumento di leadership e di empowerment, con un focus su benessere personale, creatività e spiritualità. Il loro libro, Wild Power, la tua forza selvaggia, disponibile anche nella traduzione italiana, è riconosciuto come una delle bibbie sul potere del ciclo mestruale.
a mappatura della mestrualità proposta da Alexandra e Sjanie si rifà agli archetipi delle quattro stagioni, riassunta nell’immagine qui sotto, tratta dal libro Wild Power.
3. Un altro grande ringraziamento va a Miranda Gray, altra pioniera della consapevolezza mestruale. Il suo libro Luna Rossa è un classico, e recentemente è stata pubblicata anche la versione dedicata alle donne al lavoro, Luna Rossa per la tua Professione: consapevolezza, organizzazione, creatività senza stress.
La sua mappatura delle quattro fasi del ciclo si rifà alle fasi della luna: non a caso, le facilitatrici formate da Miranda vengono chiamate “Moon Mothers”.
A Miranda Gray va anche il merito di aver creato il Worldwide Womb Blessing® (la Benedizione Mondiale del Grembo), che cinque volte all’anno raccoglie online migliaia di donne – e uomini – da tutto il mondo, per una cerimonia collettiva di cura.

4. La mia gratitudine va anche a Anita Diamant, autrice del romanzo La tenda rossa. Pubblicato originariamente nel 1997, il libro racconta le vicende del patriarca Giacobbe, dalla prospettiva dell’unica figlia femmina, e descrive i riti e le dinamiche segrete tra le donne della tribù. La Tenda Rossa del titolo è lo spazio sacro in cui le donne solevano incontrarsi regolarmente, per sostenersi a vicenda durante il ciclo, e condividere momenti di saggezza e di intimità.
Il libro è diventato un best seller internazionale, e ha dato vita al movimento delle Tende Rosse (vedi il punto seguente).
5. Grazie a DeAnna Lam, che, ispirata dal libro di Anita Diamant, nel 2010 ha creato la Rete Tende Rosse in ogni Quartiere (Global Red Tent Movement / qui la rete Italiana). Il lavoro di DeAnna è iniziato trent’anni fa, in Israele/ Palestina, suo paese d’origine, e ora continua in tutto il mondo, preparando le madri nell’arte di accogliere le ragazze nell’universo della ciclicità consapevole, e formando le donne a tenere lo spazio sacro della Tenda Rossa nelle rispettive comunità.

6. Un grazie particolare a Laura Tonello, che è stata la traghettatrice di una grande visione collettiva. Laura è stata il mio ponte al mondo della ciclicità femminile. Organizzatrice e traduttrice degli eventi in Italia di Alexandra Pope, con cui si è formata nella prima edizione della formazione inglese, Laura è una delle co-fondatrici di Red School Italia, insieme a Cristina Pietrantonio ed Elena Poli. E’ anche parte del direttivo dell’associazione L’Acqua che balla, di Trento, che propone percorsi di consapevolezza “per una nuova cultura di tutte le nostre nascite – biologiche, creative e spirituali –” e percorsi di accompagnamento alle donne in tutte le loro fasi di transizione fisiologica, “restituendo a gravidanza, parto, menarca, ciclo mestruale e menopausa tutta la loro valenza fisica, emozionale e sociale, come impareggiabili opportunità evolutive”.
7. Grazie a Cristina Pietrantonio, un’altra delle co-fondatrici di Red School Italia, nonché ispiratrice del Collettivo Codice Rosso, uno spazio-fucina di creatività che dal 2017 propone progetti su ”mestrualità, generatività, sessualità come sorgenti per l’esplorazione della specificità del femminile nel processo creativo”, un vivaio che ha piantato semi importanti di ciclicità femminile nel territorio trentino e in tutta Italia, collaborando anche con l’amministrazione locale.
Tessitrice instancabile di bellezza, Cristina ha realizzato il musical bonsai su “Lady V“.
Consiglio l’iscrizione alla sua newsletter, pubblicata il giorno di luna nuova: “Essere femmine è uno spettacolo”.
In particolare, vorrei onorare il progetto di Cristina “I-DEE: divine 2.0”, su Instagram: una buona pratica di permacultura ciclica. Nelle sue stesse parole: “In corrispondenza di ogni🌛luna crescente ti presenterò una delle mie I-dee preferite: le I-DEE, sono donne divinamente brave nel comunicare on line, che ammiro, che mi ispirano e che, nel mio minuscolo, desidero sostenere perché sanno stare sui social con dignità, con originalità, con rispetto, con la consapevolezza di fare la propria parte per un cambiamento buono.” Per la cronaca, la prima I-Dea: divina 2.0 è Anna Buzzoni, educatrice mestruale (vedi immagine qui sotto).
Di Anna leggerete ancora, in una delle prossime puntate di questa rubrica.

Photo credit | Cristina Pietrantonio
8. Grazie alla Tenda Rossa di Berlino, le cui immagini accompagnano questo articolo. Fondata nel 2016 da Giulia Maccanelli, sua collaboratrice fidata dal 2018 é Anna Sciré.
La loro versione dell’Ikigai “in rosso” è una piccola buona pratica che merita di essere condivisa.
“Ikigai (生き甲斐) è un concetto giapponese che significa “ragione d’essere“. In una sola parola sono racchiusi più dimensioni e significati e come si può vedere dal grafico la nostra ragione di vita è un intreccio di vari aspetti. La nostra presenza in questo mondo è complessa, stratificata ed il risultato di più dimensioni che si intersecano e arricchiscono a vicenda.
L’ikigai ci aiuta a riflettere, a valutare quello che stiamo facendo, ad esplorare i motivi delle nostre scelte e può essere uno strumento per ripensarci, per evolverci.
Questo è anche lo scopo della Tenda Rossa e per questo abbiamo creato una versione tutta nostra e ve ne facciamo dono! “

Permacultura ciclica come terreno fertile per seminare e prendersi cura di piante piccole e grandi, e anche di radici e di micelio. E per sperimentare le potenzialità delle micorrize.
9. Il mio piccolo viaggio di gratitudine si conclude oggi ringraziando Francesca della Giovampaola del Bosco di Ogigia, un progetto di divulgazione di buone pratiche ambientali e agricole.
Dalla loro pagina copio la definizione di “micorrize”:
“Con il termine micorriza si indica la simbiosi che si crea, abbastanza comunemente, tra le radici delle piante e alcuni funghi. Come in tutte le simbiosi mutualistiche, entrambi i protagonisti ottengono vantaggi dalla collaborazione.”
Semi, germogli, micelio, micorrize: la ciclicità può essere descritta anche da una prospettiva di “permacultura interna”. I miei ringraziamenti vanno a chi ha piantato e sta piantando i semi in questo territorio fertile che sta già offrendo piante di vario tipo.
Buona Luna Nuova, e arrivederci al prossimo Ciclo Lunare.
#permaculturaciclica #permaculturainterna #permaculturaumana #permacultura sociale #consapevolezzamestruale #cyclepermaculture
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La rubrica Permacultura Ciclica è a cadenza mensuale, viene pubblicata il giorno di luna nuova, e racconta spunti, ispirazioni, buone pratiche già esistenti, in Italia e all’estero.
La visione dell’autrice è quella di esplorare e sviluppare il concetto di Permacultura Ciclica, inteso come ecosistema organico e dinamico, per collegare individui e reti già esistenti, che si occupano, a livello nazionale e internazionale, di consapevolezza ciclica.
Puoi leggere qui il primo articolo della rubrica / e qui il secondo
Grazie a chi vorrà lasciare un commento con idee, spunti, riflessioni, suggerimenti, connessioni e a chi vorrà mettere in circolo l’articolo.
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