
La CSA, acronimo inglese che sta per Community Supported Agriculture, agricoltura supportata dalla comunità, è un sistema di acquisto diretto dei prodotti presso piccole aziende agricole locali. Non è semplicemente un modo di farone acquisti, anzi come dice il nome, tra chi acquista e chi produce si instaura una relazione, a volte anche di amicizia e di mutuo aiuto e supporto, non solo economico.
Nata in Giappone alla metà degli anni sessanta col nome di Teikei (cooperazione), la CSA ha come scopo quello di:
- Acquistare direttamente dai produttori
- Favorire prodotti sani, genuini, naturali, biologici, di alta qualità
- Favorire aziende agricole su piccola scala, locali, da agricoltura biologica
- Favorire un partenariato tra produttori e consumatori fondato sulla collaborazione e non sul profitto
- Collaborare con i contadini attivamente, sia con la propria manodopera che nella distribuzione e diffusione dei prodotti
- Pianificare insieme all’agricoltore le produzioni sul campo
- Impostare i prezzi nello spirito del mutuo supporto
- Accettare tutti i prodotti dell’agricoltore, anche se brutti o storti
- Approfondire i temi dell’agricoltura biologica e dell’ambiente.

Estesasi dapprima in Europa (Svizzera e Germania) e poi in USA negli anni ’80, la CSA è diventata un movimento globale di distribuzione dei prodotti agricoli, non dipendente dai canali della GDO, grande distribuzione organizzata.
La CSA è anche una filosofia di vita dinamica
È basata sulla cooperazione, la sostenibilità, la comprensione della stagionalità e del lavoro degli agricoltori. Il sistema è apprezzato per la sua capacità di rendere l’agricoltura su piccola scala più economicamente sostenibile e dare un maggiore controllo ai consumatori sul cibo che consumano.
È interessante notare come negli USA la paternità della CSA venga data alla biodinamica ed all’antroposofia di R. Steiner, mentre in Giappone la Teikei nasce a seguito del bisogno di alcune mamme di trovare latte e uova senza contaminanti già negli anni ’60. Non ci si stupirà di sapere che il Japanese Organic Agriculture Association (JOAA), indica in Masanobu Fukuoka uno degli ispiratori del movimento giapponese.

Esempi di CSA in Italia:
Arvaia: https://permacultura-transizione.com/cura-terra/autoproduzione-di-cibo/gita-ad-arvaia-cooperativa-cittadini-coltivatori-biologici/
Orto di Carta: https://permacultura-transizione.com/cura-persone-permacultura/persone-permacultura/microfattoria-ortodicarta-nicola-savio/
Per saperne di più:
https://it.wikipedia.org/wiki/Agricoltura_civica
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16309
http://www.joaa.net/english/teikei.htm
https://en.wikipedia.org/wiki/Teikei
https://en.wikipedia.org/wiki/Community-supported_agriculture