Jairo Restrepo Rivera è un agronomo colombiano che ha dato vita all’Agricoltura Organica e Rigenerativa (AOR), una pratica che aiuta gli agricoltori a rendersi indipendenti dall’utilizzo di fattori di produzione esterni, e che aiuta le persone a recuperare un’interiorità sana a partire dall’alimentazione.
“Non esiste un’interiorità che non sia direttamente influenzata dall’alimentazione. L’alimentazione altera totalmente il comportamento psico-sociale dell’umanità. L’umanità di oggi non sta bene, perchè quello che mangiamo non è sano” dice Jairo.
Ho sentito nominare Jairo per la prima volta dall’amica Anna Morera Perez in occasione di una plenaria dell’Accademia Italiana di Permacultura, diversi anni fa.
Si parlava di pratiche agricole sostenibili e lei mi raccontava della chimica del suolo, delle relazioni tra le varie forme di vita e tra esse e i minerali e la sostanza organica. Le sue parole mi evocavano immagini di un mondo complesso e meraviglioso, quello del suolo, la cui comprensione poteva essere la chiave per diventare co-artefice di qualcosa di indispensabile per la sopravvivenza, il cibo, in modo sano e organico, lavorando con i mezzi stessi della natura.
Una persona che mi ha colpito ancora prima di averla conosciuta, Jairo Restrepo, e che ho avuto la fortuna di conoscere nel 2015 per il corso che ha tenuto in Sicilia presso l’azienda agricola Bosco Falconeria di Partinico (PA).
L’averlo incontrato è stato così entusiasmante che, quando qualche mese fa si è presentata l’occasione mi sono attivata per farlo tornare in Sicilia, convinta che la sua presenza potesse beneficiare moltissimo il mondo agricolo e tutte le persone che vogliono fare un’agricoltura rispettosa della vita.
Così ecco che potremo rivedere Jairo in terra sicula tra il 3 ed il 5 aprile a Camporeale (PA) presso la Cooperativa Agricola Valdibella, una realtà che da anni opera a favore del rispetto della terra e delle persone, attraverso forme di agricoltura biologica ed il controllo dell’intera filiera del cibo da parte degli agricoltori.
In queste date si svolgerà il corso di Introduzione all’Agricoltura Organica e Rigenerativa, organizzato da Deafal ONG, l’associazione che in Italia promuove la formazione e la divulgazione di questa pratica, in collaborazione con la Valdibella ed il Centro Thar do Ling di Montelepre.
Quello che si può apprendere in tre giorni intensivi con Jairo è davvero sorprendente, e chiaramente dipende dal grado di preparazione di chi ascolta: le numerose relazioni esistenti tra piante, suolo, elementi e insetti e come la soluzione di molti problemi agricoli sia da ricercare in esse, come sia possibile per un’azienda agricola di grandi dimensioni rendersi completamente indipendente dai prodotti chimici e industriali, come poter intervenire sulla malattia di una pianta con soluzioni estremamente semplici, come fabbricarsi in casa prodotti utili per l’agricoltura (concimi, ammendanti, coadiuvanti, ecc.) a partire da sostanze economiche e facilmente reperibili.
Tutto questo e molto altro, guarnito da un’enorme carica umana e ispiratrice di cui Jairo è portatore.
L’AOR non è una somma di tecniche applicate, ma lavora con un complesso di relazioni, con i concimi naturali, con l’humus, … ma cos’è l’humus?
Usando le parole di Jairo: “L’humus è uno degli stadi finali nel processo di decomposizione della materia organica. Neanche i chimici sono riusciti sinora a definirlo chimicamente. Esso è in costante movimento, non c’è una definizione, non è una cosa precisa e per questo è fantastica”.
“Il significato della parola Humus è vita, e da essa hanno origine le parole umile e umano”.
“La proposta dell’agricoltura organica è questa, creare un mondo più umile, più umano e la cui referenza è la difesa della vita”.
Se dai diamanti non nasce niente, da “La mierda de vaca” possono nascere tante buone cose, la vita, questo insegna Jairo.
Un’occasione da non perdere quella di Camporeale, i cui dettagli sono visibili nel file pdf allegato.
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