Uscire fuori dal seminato

Marco Matera esplora il principio di permacultura "usa e valorizza il margine" illustrando come in n progetto di permacultura aumentare l'effetto margine degli ecosistemi esistenti è essenziale per creare abbondanza.

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Effetto margine permacultura

Il luogo in cui si incontrano due ecosistemi o habitat (ad esempio un bosco con una prateria) è generalmente più produttivo e più ricco nella varietà delle specie presenti rispetto ai singoli habitat. In ecologia questo aspetto si chiama ‘ecotono‘.

L’idea di usare e valorizzare i bordi come metodo di progettazione in permacultura è fondamentale. La logica è semplice: se la parte più produttiva di un bosco è il margine, allora progettalo per averne uno più grande.

Gran parte della vita crea scambio e abbondanza lungo il margine

Infatti, la foresta guidata dai funghi può condividere la sua materia organica, l’ombra, l’umidità e la copertura protettiva con le praterie ricche di batteri, che abbondano di sole, vento e apertura per creare un filtro di scambio di energia: il margine.

Qui troviamo una vasta gamma di biodiversità di arbusti da frutto, alberi e viti e le molte creature che scelgono di abitare ai margini per l’ovvia condivisione delle risorse che li trasportano.

Il margine è un elemento multidimensionale che racchiude spazio e tempo dando vita all’interazione dinamica tra vita e morte stessa.

Sia che si tratti di smaltire materiale organico che gli conferisce una maggiore superficie per i microbi da abitare o il percorso sinuoso del nostro intestino per aumentare la capacità digestiva, la natura impiega la sua intelligenza attraverso questo principio.

Lo vediamo in ecosistemi come i fiumi di acqua dolce che si riversano a mare, creando un ecosistema noto come l’estuario. Qui l’acqua dolce si mescola con l’acqua salata creando acqua salmastra per l’effetto margine.

Da qui, le risorse come la temperatura, nutrienti e salinità si mescolano e fornendo all’habitat una notevole quantità di organismi per prosperare in varie fasi della vita.

Il vantaggio della natura consiste nell’aumentare la diversità aumentando l’interrelazione tra gli elementi: terra, aria, fuoco (sole) e acqua. Questo fenomeno aumenta l’opportunità di vita in tutta la sua meravigliosa fertilità di forme.

Nella società umana, il margine è rappresentato lì dove abbiamo diversità culturale. È il luogo in cui prosperano i liberi pensatori e le cosiddette persone “alternative”. dove le nuove idee possono svilupparsi e alla saggezza senza età viene dato il suo giusto rispetto.

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Nel bel mezzo della sua sfavillante carriera manageriale all'estero, fatta di viaggi in business class e meeting internazionali per conto di una delle peggiori multinazionali che l'umanità abbia mai potuto produrre, Marco scopre la Permacultura, se ne innamora, lascia il suo lavoro e decide cominciare la sua transizione interiore. Nel suo nuovo viaggio incontra tante persone stupende fra le quali Aranya, che gli insegna la Permacultura e gli dà una bella certificazione, poi Dave col quale impara la Permacultura urbana in una città dedita all'alienazione e al consumismo sfrenato, poi Naresh col quale intrattiene delle lunghe conversazioni sulla Transizione e dulcis in fundo Flavio col quale ride tanto e si inventa un modo sostenibile di fare impresa. Il suo sogno è quello di diventare un insegnante di Permacultura e di trasformare il suo Paese d'origine in un paradiso tanto da riguadagnarsi l'appellativo di Bel...Paese! Che cosa gli succederà in futuro nessuno lo sa, chissà quante altre meravigliose creature incontrerà. Frattanto lasciatelo sognare e progettare. E di tanto in tanto date un'occhiata agli articoli che pubblicherà!