Vedere le cose per come saranno

Marco Matera esplora il dodicesimo principio di permacultura "usa creatività e rispondi al cambiamento" illustrando come comprendere che gli ecosistemi cambiano nel tempo sia la chiave per costruire un mondo ecologicamente equilibrato, equo e nonviolento.

0
1036
Permacultura principio cambiamento

Sappiamo che le cose stanno cambiando, forse più velocemente di quanto vorremmo. I cambiamenti climatici, il picco del petrolio, l’esaurimento delle risorse, la crescita della popolazione, i cambiamenti tecnologici, i boom economici. Molte di queste sfide sembrano al di fuori del nostro controllo. Tuttavia, possiamo avere sotto il nostro controllo il modo in cui pensiamo a questi cambiamenti e come reagiamo come individui, gruppi, organizzazioni e reti.

Il principio 12 di David Holmgren recita usa creatività e rispondi al cambiamento. Questo principio ha due aspetti: progettare per utilizzare il cambiamento in modo deliberato e cooperativo, e rispondere o adattarsi creativamente al cambiamento del sistema di vasta scala che va al di là del nostro controllo o della nostra influenza

Un altro aspetto di questo principio è la pianificazione e la progettazione di cambiamenti che noi sappiamo che avverranno. Ad esempio, le stagioni come primavera, estate, autunno e inverno sono prevedibili e possono essere pianificate e integrate nei nostri piani di azione, progettazione, e gestione.

Come gli ecosistemi cambiano nel tempo: anche in ecologia questa cosiddetta “successione” è prevedibile, almeno nel suo complesso.

Comprendendo come gli ecosistemi cambiano nel tempo, possiamo accelerare il processo e creare ecosistemi più produttivi. Le food forest ne sono un esempio, in cui tutti i livelli che esistono in una foresta vengono messi tutti in una volta (o quasi), invece di aspettare che la natura li crei nell’arco di molti anni.

Con il design in permacultura, creiamo il potenziale per un magnifico rapporto di mutuo beneficio con la Terra.

Possiamo diventare i custodi del nostro mondo pur mantenendo l’apertura e l’umiltà di accettare la natura come la nostra maestra migliore e più saggia.

Inoltre, Esistono anche molti metodi di progettazione del cambiamento sociale, lo sviluppo delle organizzazioni e il benessere delle comunità che possiamo usare per aiutare i gruppi a lavorare insieme e pianificare collettivamente i cambiamenti. In Permacultura, lavorare con le persone (cura delle persone) è tanto importante quanto lavorare con le piante.

Secondo Massimo Giorgini e Giovanni Sant’Andrea occorre “iniziare un cammino di riconnessone e di consapevolezza profonda alla scoperta degli infiniti legami che ci connettono alla vita”.

Facciamo parte di un sistema ecologico interdipendente. In ecologia, non ci possono essere “Us and Them” come cantano i Pink Floyd.

Occorre costruire una cultura che vada in profondità. Una cultura permanente per quelle persone che vogliono non solo trasformare le loro vite e le vite delle persone che li circondano, ma dare il loro contributo per dare vita a un mondo ecologicamente equilibrato, equo e nonviolento.

Insieme possiamo farcela! Musica…

Ti è piaciuto questo articolo? Se vuoi contribuire inviando il tuo articolo clicca qui
Previous articleReagisci ai cambiamenti e usali in modo creativo
Next articleConfini
Nel bel mezzo della sua sfavillante carriera manageriale all'estero, fatta di viaggi in business class e meeting internazionali per conto di una delle peggiori multinazionali che l'umanità abbia mai potuto produrre, Marco scopre la Permacultura, se ne innamora, lascia il suo lavoro e decide cominciare la sua transizione interiore. Nel suo nuovo viaggio incontra tante persone stupende fra le quali Aranya, che gli insegna la Permacultura e gli dà una bella certificazione, poi Dave col quale impara la Permacultura urbana in una città dedita all'alienazione e al consumismo sfrenato, poi Naresh col quale intrattiene delle lunghe conversazioni sulla Transizione e dulcis in fundo Flavio col quale ride tanto e si inventa un modo sostenibile di fare impresa. Il suo sogno è quello di diventare un insegnante di Permacultura e di trasformare il suo Paese d'origine in un paradiso tanto da riguadagnarsi l'appellativo di Bel...Paese! Che cosa gli succederà in futuro nessuno lo sa, chissà quante altre meravigliose creature incontrerà. Frattanto lasciatelo sognare e progettare. E di tanto in tanto date un'occhiata agli articoli che pubblicherà!