Come vi immaginate il vostro futuro, fra una trentina d’anni?
La mia visione per il 2050 è chiara:
“Vivo in una comunità che rispetta e onora i cicli della vita.
Una comunità che valorizza la bellezza e la saggezza di anziani, adulti, giovani, bambini e neonati in egual misura.
Una comunità che celebra i riti di passaggio:
giovani ragazze e ragazzi sono accolti nell’età adulta,
per essere apprezzati per quel che sono e per quello che diventeranno.
In questo ecosistema auto-organizzato, persone di diverse età amano trascorrere tempo insieme, imparando gli uni dagli altri e prendendosi cura gli uni degli altri.
In questa comunità, sono ascoltata e rispettata come anziana, e la mia saggezza viene apprezzata.
E ascolto e rispetto le generazioni più giovani.
I bambini sono incoraggiati a trascorrere del tempo con anziani e con adulti, in un cerchio attorno al fuoco, per condividere sogni, visioni e “quel tipo di conoscenza che emerge dalla quiete di uno spazio più profondo”, e per connettersi ai cicli della natura – tramonto, alba, il calare e il crescere della luna, il fluire delle stagioni.” (1)
Per me, permacultura ciclica è anche questo: onorare i cicli della vita, all’interno delle comunità, ritualizzando insieme i momenti importanti di transizione, nella vita di ogni persona.
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In un periodo in cui il mondo intero sembra essere protagonista di un enorme rito di iniziazione collettiva, con relative sfide e opportunità, stanno emergendo vari progetti di cultura rigenerativa che si occupano proprio di questo: onorare i cicli della vita, per aiutarci ad incarnare il nostro potenziale, sia individuale che collettivo.
Una best practice che merita di essere onorata e celebrata è quella che porta la firma di “Rites Of Passage Resilience Collective“, un gruppo di artiste e creatrici BIWOC d’oltreoceano, che si definiscono “cantastorie e tessitrici di Vita, Morte + Nuova Vita“, celebrando la vita delle donne.
L’acronimo BIWOC sta per “Black, Indigenous & Immigrant Women of Color in America“, ovvero “donne di colore, indigene e immigranti in America“: sono le protagoniste di questa co-creazione, all’insegna della saggezza di vari lignaggi ancestrali e di un futuro equo e rigenerativo.
L’obiettivo del progetto Rites of Passage 20/20 Vision è rivendicare le iniziazioni delle donne attraverso l’arte, il rituale e la performance, offrendo strumenti concreti di resilienza radicale.
“Che aspetto ha la resilienza collettiva e personale?
Cosa la nutre?
E come possiamo sostenerci a vicenda in questo processo?”
Rites of Passage si ispira al ciclo da seme a fiore a frutto e viceversa, “nella speranza di coltivare un giardino culturale/spirituale rigenerativo e fertile per un mondo in crisi e in emergenza“.
Una delle azioni artistiche del Collettivo Rites of Passage è durata 13 cicli lunari, da agosto 2020 ad agosto 2021, a sottolineare la connessione profonda con i cicli naturali della luna, delle stelle e della Terra: “un’invocazione vivente, che respira, per la guarigione dei nostri lignaggi, la tessitura dei nostri molti colori e un futuro fertile per le generazioni a venire“.
Il progetto ROP (Rites of Passage) si ispira ad alcuni valori che risuonano con la visione della permacultura ciclica:
- onorare l’essere femminile, con un’enfasi sull’essere rispetto al fare
- prendersi cura della terra
- il rispetto per la diversità
- la compassione
- l’ auto-responsabilità e la comunicazione
- l’integrita’ intrinseca
- la via circolare e la leadership del cerchio.
Rites of Passage non è solo un progetto, ma è anche uno spazio fisico, una Casa di appartenenza che ospita l’Anima Femminile Collettiva, con sede in Massachusetts, negli Stati Uniti. Ogni stanza della Casa rappresenta un palcoscenico o un tema di iniziazione dalla nascita alla morte, utilizzando rituali, performance e arte multimediale. Creato per offrire eventi dal vivo, il lavoro del Collettivo continua a vivere virtualmente, in un film e in un libro.
“Una sorta di Monologhi della Vagina per il nuovo secolo, che consenta a gruppi di donne negli Stati Uniti e nel mondo di creare installazioni di performance ROP originali e localizzate, specifiche per le esigenze dei loro luoghi e comunità”.
Rites of Passage è un’iniziativa coordinata da Pooja Prema e protetto da copyright. La visione a lungo termine è che possa funzionare come “Medicina visionaria per il nuovo secolo“, come un modello-prototipo con infinite possibilità di iterazioni:
“una rete di resistenza e resilienza creativa,
in una visione condivisa ma plurale”.
Ulteriori informazioni sul progetto Rites of Passage 20/20 vision (da cui sono tratte alcune delle citazioni) nel sito e nel profilo instagram:
www.ritesofpassageproject.org / www.instagram.com/ritesofpassage.project
Photo credit di tutte le immagini utilizzate: ritesofpassage.project ©
(1) IL testo iniziale è tratto dal mio TEDx talk: Disimparare il ciclo: da maledizione a mappa del tesoro. La versione originale del talk, in inglese, è disponibile qui
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La rubrica Permacultura Ciclica è a cadenza MENSUALE, viene pubblicata il giorno di luna nuova, e racconta spunti, ispirazioni, buone pratiche già esistenti, in Italia e all’estero.
La visione dell’autrice è quella di esplorare e sviluppare il concetto di Permacultura Ciclica, inteso come ecosistema organico e dinamico, per collegare individui e reti già esistenti, che si occupano, a livello nazionale e internazionale, di consapevolezza ciclica.
Il primo articolo della rubrica https://www.permacultura-transizione.com/cura-persone-permacultura/paesaggio-interno-zona00/permacultura-ciclica-una-visione-condivisa/ è stato pubblicato con la luna nuova del 30 maggio 2022
Grazie a chi vorrà lasciare un commento con idee, spunti, riflessioni, suggerimenti, connessioni.