Organizzazione
AEN assicura inoltre a staff e volontari la preparazione e la formazione per l’Educazione Neoumanista. Nell’esempio seguente, Didi Deshaies, dell’AEN esperta in NHE, ha seguito e accompagnato un team nella creazione di un’avventura ecologica per bambini della scuola primaria del villaggio rurale di Panatau. Il team includeva:
- un gruppo di 5 volontari del Servizio Volontario Europeo (SVE) di Amurtel, che avevano precedentemente ricevuto un corso base di introduzione alla permacultura all’interno del progetto SVE;
- 2 educatori provenienti dal “Centro dopo scuola Fontana della Speranza”;
- un volontario dell’associazione Romania in Transizione.
Amurtel collabora con la scuola Panatau e la comunità locale e gestisce il Centro dopo scuola Fontana della Speranza, per questo il team conosceva già la maggior parte dei bambini.
I bambini
I bambini
Circa 30 bambini di 13-14 anni hanno partecipato all’attività, della durata di due ore e mezzo, durante una speciale settimana dedicata all’apprendimento non-formale. I bambini sono stati divisi in tre gruppi di circa 10 bambini ciascuno. Uno dei bambini ha ricevuto la mappa –ma all’occorrenza un adulto poteva diventare un personaggio “Google” e dare indizi nel caso in cui un team si fosse bloccato su una delle domande. Sono stati scelti per quei ruoli i termini “GPS” e “Google”, così da poter attrarre quei bambini esperti di tecnologia.
Dato che tutti i bambini sono cresciuti in un ambiente rurale, la maggior parte di loro è abbastanza familiare con i lavori in fattoria, sanno come identificare le piante selvatiche ecc. Tuttavia non avevano familiarità con i principi di coltivazione ecologica.
Attività
1. Mappare e dare un nome alle aree
Il team di volontari ha creato una mappa colorata del giardino e ha messo insieme dei nomi evocativi per ognuna di queste aree del giardino, che riflettevano la lingua del team internazionale. La serra è stata chiamata “Valencia, Sicilia e California”. C’era un Campo dell’Abbondanza, la Terra dei Serpenti, la Foresta del Tesoro, il Fiume Perduto, la Valle Nascosta, il Circolo dei Maghi, il Castello del Belvedere, la Cascata dei Rifiuti, la Caverna del Troll, il Labirinto, la Fontana di Vita, la Porta della Scogliera e il Mandala Fiore.

Dare un nome alle aree è stato un passo importante e un incentivo per la creatività e l’immaginazione anche degli adulti. I nomi trasformano lo spazio invitando i bambini a entrarci con curiosità e senso di avventura. Questo semplice processo di inventare nomi crea nei bambini come negli adulti una relazione più personale e magica con i luoghi e le cose.
2. Attività di introduzione nella scuola
Né gli insegnanti tantomeno i bambini sono stati particolarmente entusiasti di visitare una fattoria, poiché la maggior parte di loro ne ha una propria di famiglia, e per questo è stato difficile per loro immaginare qualcosa di speciale o di straordinario in una gita presso una fattoria. Per motivarli perciò, abbiamo organizzato una breve presentazione a scuola il giorno precedente all’evento proposto.

Il team di AEN ha raccolto due classi di bambini, insieme ai loro insegnanti e introdotto la permacultura come un modo di lavorare con la natura, progettare sistemi che necessitano di uno sforzo minore per essere mantenuti. In particolare, si è descritto l’importanza del suolo, le differenze tra il suolo in foresta e il suolo in un campo arato. Ecco alcuni concetti chiave presentati:
- La natura non ama essere nuda – se lasciata scoperta, i nutrienti verranno dilavati – in questo modo la terra si ricopre velocemente con piante a crescita rapida, che alcune persone chiamano “infestanti”, ma che alla fine giocano un ruolo davvero importante nel proteggere il suolo e nell’aiutare la natura a ritornare in equilibrio.
- La terra, in una foresta, viene ricoperta da uno strato di foglie che si decompone, creando un terreno scuro, ricco e umido. Se ricopriamo allo stesso modo il giardino con uno strato di materiale biodegradabile, non solo verranno aggiunti nutrienti al suolo, ma si aiuterà anche a soffocare le erbacce e a mantenere il suolo umido, rendendo più facile la loro eliminazione. Questo strato protettivo è conosciuto come “pacciamatura”.
Queste informazioni sono state presentate attraverso domande che hanno portato i bambini a pensare, illustrando poi sulla lavagna il processo di formazione di una copertura a pacciamatura e il processo di protezione del suolo.
Gli educatori dell’AEN hanno chiesto inoltre ai bambini ciò che conoscevano riguardo all’agricoltura biologica spiegando loro come un sistema di agricoltura supportata dalla comunità locale elimini gli “intermediari”, così da permettere che le entrate vadano direttamente ai produttori.
3. Attività alla fattoria
Il giorno seguente, i bambini sono arrivati alla fattoria in minibus accompagnati dai loro insegnanti.
Creare i gruppi
Una volta arrivati i bambini vengono suddivisi a caso in tre gruppi con un adulto come capogruppo. Una volta scelto il proprio nome, a ogni gruppo viene data una lista di compiti/domande che il capogruppo seguirà man mano che vengono completati per registrarne alla fine il punteggio totale.

a. Creare dei campioni di suolo: Cura per la terra
Il primo compito per ogni gruppo è quello di creare dei campioni di suolo, riempiendo diversi contenitori con la terra dopo averla sbriciolata tra le mani. Il suolo in polvere viene poi mescolato con l’acqua all’interno di un barattolo di vetro. Ogni gruppo etichetta il proprio campione di suolo con il nome del gruppo e con il nome dell’area del giardino da cui è stato raccolto. I campioni vengono messi da parte affinché i sedimenti possano separarsi ed essere rianalizzati alla fine della giornata, confrontando il suolo in aree differenti del giardino. Viene chiesto ai bambini di ipotizzare quali strati sono visibili (come sabbia, argilla, humus) e di indovinare quali sono le cause delle differenze nelle proporzioni di questi strati tra i campioni. Ad esempio, perché il campione proveniente dall’area forestale contiene una quantità maggiore di humus, o perché c’è più sabbia nel campione proveniente dal campo?

b. Visita alla serra: Ottenere un raccolto e Valorizzare la biodiversità
In quest’area, l’attività viene condotta dai due lavoratori della fattoria, che mentre mostrano agli studenti la serra, gli domandano quanto cibo immaginano possa produrre, per quante persone, e quali differenze conoscono tra agricoltura biologica e convenzionale. Passeggiando i bambini ottengono punti extra per quanti tipi differenti di piante selvatiche riescono a identificare correttamente.
È stato interessante notare come la maggior parte dei bambini fosse in grado di identificare facilmente molte erbe e piante selvatiche. Durante questa attività, viene discusso uno dei principi della permacultura cioè valorizzare la diversità, relativo soprattutto all’importanza di lasciare alcune zone non coltivate, così da avere una buona varietà di specie selvatiche che serviranno poi a proteggere le piante coltivate da parassiti e malattie.
c. Foresta del Tesoro: Osserva e interagisci
Qui i bambini esplorano il suolo, in modo da notare il confronto con il suolo in campo aperto. Imparano inoltre a riconoscere il micelio, il fungo sottile e bianco simile a un filo, che crea nel suolo una vasta rete sotterranea in grado di trasportare i nutrienti da un punto a un altro. In questo modo si esplora l’idea di Cura per la terra, ad esempio quando ci occupiamo di proteggere e nutrire la qualità del suolo, che diventa più produttivo.

In seguito i bambini hanno il compito di trovare degli oggetti nascosti. I bambini possono fare domande all’adulto che supervisiona l’area che per questa attività prende il ruolo di “Google”, fornendo loro gli indizi necessari alla ricerca. L’indizio ricevuto è la prima lettera della parola e in seguito una parola che suoni in modo simile all’oggetto. Gli oggetti sono il guscio di una lumaca, un baccello proveniente da un albero di acacia, un guscio di noce, esempi di funghi o miceli. I bambini guadagnano punti a seconda del numero di oggetti che trovano.
d. Museo della Spazzatura: Non produrre rifiuti
Esplorando l’area i gruppi scoprono che accanto alla fattoria c’è una gola piena di rifiuti. Raccolgono quindi diversi campioni di spazzatura – una lattina di metallo, bottiglie di plastica, persino uno stivale e una maglietta semi-decomposta, creando così un Museo della Spazzatura. I bambini mettono gli oggetti in ordine di decomposizione, dal più veloce al più lento, ottenendo così dei punti se indovinano l’ordine esatto. Indovinano poi quanto tempo ci mette la plastica a decomporsi, pensare a come gli animali ne sono influenzati e scoprire ciò di cui è fatta effettivamente la plastica, ottenendo punti per le risposte corrette. Si assegnano punti anche per ogni sacchetto di spazzatura trovato esplorando il “fiume perduto” e trovando la “cascata” (vedi la prossima sezione sull’erosione).
Questa è stata un’opportunità per riflettere sulla quantità di rifiuti che produciamo e per discutere su uno dei principi di permacultura di “Non produrre rifiuti”, così come sull’importanza di riciclare e di utilizzare risorse rinnovabili.

e. Esperimento di Erosione: Cura per la terra
Due scatole vengono riempite con della terra: una di sabbia mentre l’altra con una zolla di terra con erba e radici. Le cassette vengono inclinate per creare una pendenza. Dapprima i bambini indovinano cosa sarebbe successo se l’acqua fosse scesa lungo ogni inclinazione. In seguito con un innaffiatoio si simula la pioggia su entrambe le pendenze. Ovviamente, la sabbia nella scatola viene lavata via formando dei canali, mentre la zolla rimane intatta.

Dopo questa dimostrazione i bambini sono invitati a esplorare l’ambiente intorno a loro ottenendo dei punti per ogni esempio di erosione da acqua identificato.
Esplorando una gola piccola e profonda chiamata Circolo dei Maghi per la presenza di tre grandi tronchi disposti in cerchio dove i bambini possono sedersi, si osserva l’erosione del suolo. I bambini così imparano a leggere i segni di questo fenomeno come rami e vegetazione spinti dall’acqua e tutti piegati nella stessa direzione. I bambini raccolgono anche alcuni rifiuti spinti giù lungo i lati della gola. L’esplorazione continua alla ricerca del Fiume Perduto, un altro esempio di erosione, in quanto si tratta di una valle formata da acqua che scorre, sebbene lì non ci sia più nessun fiume. Alla fine del Fiume Perduto i bambini trovano una “cascata” fatta di rifiuti di plastica, lanciati dal ciglio della strada dai vicini della fattoria.
f. Il Labirinto e la Terra dei Serpenti: Valorizzare i margini
La Terra dei Serpenti si riferisce agli strati del giardino fatti a curve per massimizzare i margini, in riferimento al principio permaculturale di Massimizza i margini e valorizza i limiti. Si discute l’idea di come, con la stessa area di superficie, si possa avere più margine se si crea una forma curva a serpente, piuttosto che a forma di quadrato o rettangolo. Per dimostrare questo concetto, i bambini creano una forma curvilinea sul terreno con un pezzo di corda, rimanendo sorpresi di quanto era lunga la stessa corda una volta distesa in una linea diritta. Inoltre, il team di volontari dimostra come stendere il pacciame, foglie e rami secchi, per creare in giardino uno strato senza scavare.
g. Celebrare e contare i punti
Al termine dell’avventura, ogni gruppo somma i punti per vedere chi è il vincitore, senza enfatizzare l’aspetto competitivo ma solo per rendere tutte le attività parte di un gioco divertente. Infatti l’unico premio ricevuto dal gruppo vincitore è un applauso, così come per ogni gruppo quando vengono annunciati i loro punteggi. Alla fine rimane il tempo per una breve festa con merenda e per rivedere i campioni di suolo.

Suggerimenti
- Prendersi il tempo di dare un nome alle aree è stato un passo fondamentale nel creare un’atmosfera avventurosa.
- È stato importante per il gruppo pensare davvero attentamente alla logistica – avere persone che stazionavano in ogni area di attività, così come delle guide che conducevano i diversi gruppi tra le attività, ha funzionato bene, poiché ha creato una dinamica pur mantenendo una struttura.
- Come detto precedentemente, la visita di preparazione alla scuola il giorno prima è stato importante per il successo dell’evento, in quanto ha generato l’entusiasmo e la motivazione necessaria.

In evidenza
È stato molto gratificante vedere come i bambini rispondevano con entusiasmo a tutte le attività pianificate e come ciò ha permesso loro di sperimentare, in un modo nuovo e divertente, qualcosa che normalmente davano per scontato. Ha anche permesso di valorizzare le loro conoscenze pregresse sull’agricoltura, mentre si aprivano a nuove prospettive.
Per ulteriori info vai al sito Children in Permaculture
http://www.childreninpermaculture.com/