Permacultura nella scuola per l’infanzia Della Rossa, Verbania – Italia

Nel 2010, nella scuola per l’infanzia Della Rossa, di Verbania, nel nord ovest dell’Italia, è stato creato un giardino, chiamato “Il giardino del Serpente Arcobaleno” ispirato alla permacultura, grazie al progetto e alla collaborazione di un gruppo di insegnanti, un’esperta in permacultura, i genitori e la comunità locale. Il progetto, che si è sviluppato nell’arco di 5 anni, è un buon esempio di come coinvolgere i bambini nell’ambito della permacultura.

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permacultura scuola verbania
Bambini fanno la pacciamatura sul nuovo food forest nella scuola per l’infanzia Della Rossa, Verbania

La pioniera del progetto è Francesca Simonetti, progettista ed insegnante di permacultura, che vive e lavora nella zona alpina e che è stata di grande ispirazione anche per i membri dell’associazione “Paradiso Ritrovato” i quali desideravano imparare e in seguito sperimentare come coinvolgere i bambini nella permacultura.
Francesca, insieme a diversi collaboratori, ha progettato e costruito il serpente arcobaleno di salice, l’area compost, la raccolta delle acque piovane, l’orto mandala e la foresta commestibile.

I bambini

La scuola dell’infanzia Della Rossa conta un centinaio di bambini dai 3 ai 5 anni ed è parte dell’istituto comprensivo Rina Monti Stella che include la scuola primaria e la scuola media, frequentate da circa 1.000 studenti in età compresa tra i 6 e i 13 anni.
La scuola per l’infanzia ha 4 sezioni, di circa 25 bambini ciascuna, con 2 insegnanti per classe e con alcuni insegnanti di sostegno per bambini con esigenze particolari.

Lo svolgimento del progetto ha previsto mediamente una sessione di 2 ore mensili con le insegnanti in compresenza.

In base alle attività da svolgere, la scuola materna ha chiesto la collaborazione degli studenti della scuola elementare e media. In questo modo bambini dai 3 ai 9 anni e adolescenti si sono uniti, hanno condiviso le attività ludiche e cooperato nel creare un bellissimo giardino nello spazio esterno a loro disposizione.

Le organizzazioni

NatureDesigns1, fondata da Francesca Simonetti e John Button, è stata l’organizzazione che ha fornito la consulenza in permacultura.

I due permacultori hanno pensato e realizzato progetti in tutto il mondo, portando la permacultura in diverse situazioni, quali: resorts, fattorie, riforestazioni, rigenerazione di deserti, scuole, case private e addirittura una casa galleggiante.

Paradiso Ritrovato2 è l’organizzazione che ha collaborato con NatureDesigns, e da questa esperienza ha appreso come coinvolgere i bambini dando visibilità al progetto a livello nazionale ed internazionale.

Attività

Gli insegnanti della scuola Della Rossa desideravano che l’area esterna diventasse viva e ricca di stimoli, un luogo dove i bambini potessero giocare e fare esperienze educativo-didattiche all’aria aperta. La collaborazione con Francesca è iniziata nel 2010 e numerosi progetti sono nati e si sono sviluppati da allora.

Il serpente arcobaleno di salice

Nel 2011 genitori e bambini hanno piantato molte piante di salice. A mano a mano che il salice cresceva, veniva intrecciato per formare un tunnel, ovvero il serpente. Questo serpente, con diverse entrate è caratterizzato da un’area principale a cupola che serve da luogo di riunione, da qui si sviluppa il corpo sinuoso che lungo il percorso presenta piccole nicchie dove i bimbi si possono nascondere. Il serpente termina con le sue fauci spalancate su una piccola collinetta.

progetto permacultura scuola verbania
Il progetto del serpente arcobaleno di salice

I bambini hanno aiutato a distribuire la pacciamatura fatta di foglie alla base delle piante.
Sono passati circa due anni prima che sia stato possibile iniziare con l’intreccio.
I bambini amano camminare e correre attraverso il serpente e scoprire le zone nascoste, si sentono protetti in questo posto speciale e ciò rafforza il loro senso di fiducia, nutre la loro curiosità e li motiva.

Utilizzando i rami di salice più giovani i bambini hanno anche sperimentato la tecnica dell’intreccio per fare cestini e altri piccoli oggetti.

Funzioni multiple per ogni singolo elemento: il tunnel di salice ha una funzione principalmente ludica ma con i rami di salice tagliati si possono intrecciare cesti, legare la vite e creare acqua di salice, nella quale si possono mettere le talee, perchè gli ormoni del salice stimolano la formazione di radici e aumentano la resistenza alle malattie3.

permacultura bambini compostaggio.
Disegno dei bambini su come costruire il compostaggio.

Compost

Gli scarti alimentari provenienti dalla cucina della scuola, rappresentavano all’inizio un grande problema, poiché maggiormente composti da scarti organici di origine animale e cibo condito, non utilizzabile in un sistema di compost standard. Al fine di ottenere abbastanza compost, è stato deciso di coinvolgere la comunità locale: le famiglie dei bambini hanno raccolto gli scarti di frutta e verdure e un bar vicino ha fornito gli scarti di caffè.

E’ stato costruito anche un lombricaio, il cui prodotto viene usato nell’orto e nella piccola serra (letto caldo) che fa da semenzaio (costruito da volontari). I bambini hanno partecipato all’intero processo di riempimento del contenitore con materia organica, lo svuotamento, la setacciatura del materiale compostato ed infine la distribuzione del prodotto nell’orto.

Non produrre rifiuti: il sistema di compostaggio è stato creato utilizzando bancali riciclati con cui è stato costruito un sistema aperto e aerobico a 3 camere, allo scopo di risparmiare sui costi e utilizzare in modo appropriato energia, nutrienti e risorse. Molto aiuto è stato dato da nonni/nonne e dai genitori.

L’orto mandala

L’orto di 25 mq è stato creato nel 2012: sopra l’esistente strato erboso (preventivamente tagliato) senza lavorare il suolo, è stato posato il cartone e poi uno strato di suolo fertile mescolato con compost e infine le aiuole rialzate per creare un grande fiore al centro del quale si colloca la spirale delle erbe aromatiche.

non proudurre rifiuti lombrichi
Non produrre alcun rifiuto – i verme il riciclatore di materiali organici

Le principali mansioni necessarie per gestire l’orto sono: la pacciamatura, la semina, la piantumazione di giovani orticole, l’osservazione, il diserbo manuale, la raccolta, la concimazione con il compost di lombrico liquido e la raccolta dei semi e la vendita degli ortaggi.

Usa i confini e valorizza i margini: grazie alla sua forma sinuosa e alle aiuole rialzate, l’orto mandala ha molti margini che esaltano la diversità e la produttività.

Usa e valorizza la diversità: piante compagne, differenti specie e rotazioni delle colture (orto bio-intensivo) aumentano la resilienza.

Usa soluzioni piccole e lente: poiché l’orto è piccolo e compatto, è facile da gestire e mantenere e i bambini vi si sentono particolarmente a proprio agio.

Ottieni un raccolto: oltre agli ortaggi e alle piante aromatiche, un altro importante raccolto è sicuramente l’esperienza e l’apprendimento. La vendita di mazzi di piante aromatiche e cassette di verdura, permette alla scuola di raccogliere fondi per coprire i costi di gestione. I bambini hanno modo di mostrare la conoscenza acquisita accompagnando con visite guidate, i genitori e gli adulti attraverso il loro bellissimo giardino.

ottieni racolto patate
Ottieni un raccolto – raccolta di patate

Raccolta acque piovane

I nonni e i papà hanno creato un fantastico sistema di raccolta dell’acqua piovana che convoglia l’acqua dal tetto (costruito dai volontari) del sistema di compostaggio in due grandi bidoni (capienza 100 litri ciascuno). L’eccesso viene incanalato in una grande “spugna”, una sorta di grande buca dalla forma variabile. Le sponde esterne sono rincalzate con la terra di scavo mentre l’interno è riempito con materiale organico, tutta la superficie è coltivata con ortaggi e fiori. I bambini si divertono a irrigare l’orto e altre zone del giardino con innaffiatoi che riempiono dai bidoni.

Cattura e conserva energia raccolta delle acque piovane
Cattura e conserva energia – raccolta delle acque piovane

Usa e valorizza le risorse rinnovabili: poiché nel cortile della scuola non c’era acqua per irrigare il giardino, la raccolta dell’acqua piovana è stata di fondamentale importanza. Al momento l’acqua viene raccolta da due tetti, uno, come sopra menzionato, si trova sopra l’area compost mentre l’altro è un grande tetto della casa vicina..

Cattura e conserva l’energia: l’acqua piovana che cade sui tetti viene raccolta, immagazzinata e saggiamente riutilizzata.

Foresta commestibile

Francesca ha progettato la foresta commestibile, i genitori hanno aiutato a raccogliere i fondi e a realizzarla, i bambini hanno svolto un’attenta osservazione, fatto dei disegni per testimoniare ogni passaggio del processo. I bambini hanno raccolto la frutta, le bacche e pacciamato con le foglie raccolte con le insegnanti e i genitori in un bosco vicino.

 

Food forest garden design
Food forest & garden design.

Disegna dai modelli naturali ai dettagli: una foresta commestibile imita i modelli osservabili in un sistema naturale, come ad esempio i differenti strati di vegetazione che permettono di massimizzare il raccolto e minimizzare il nostro sforzo.

Usa e valorizza la diversità: la diversità non si riferisce solo al numero di specie ma soprattutto alle relazioni benefiche che si creano tra gli elementi del sistema. Grazie all’elevata biodiversità una foresta commestibile è molto resiliente e in grado di fronteggiare minacce esterne.

Lavora con la natura piuttosto che contro di essa: una foresta commestibile è molto simile ad un bosco naturale che come tale richiede molta meno energia rispetto a un sistema agricolo o orticolo.

Coinvolgimento di più persone nel progetto

Integra invece di segregare: dall’autunno 2015 fino alla primavera 2016, nuove attività sono state sviluppate per coinvolgere più bambini e creare una maggiore consapevolezza in merito alla sostenibilità.

Francesca ha condotto diverse attività teoriche ed esperienziali in tutto l’istituto Rina Monti Stella.

soluzioni piccole permacultura bambini
Utilizzare soluzioni piccoli e lenti: “pacciame, pacciame, pacciame!”

Nei laboratori, Francesca ha introdotto la permacultura usando differenti metodi di insegnamento e di facilitazione, incontrando gli studenti di differenti età separatamente in classe (con i loro insegnanti) e anche lavorando insieme in gruppi di età differenti.

Le attività pratiche svolte sono state la pacciamatura del giardino, l’intreccio di cestini con materiale naturale, la creazione di una piramide con legno di castagno, salice e nocciolo per coprire il tombino di un serbatoio di gasolio esausto, la piantumazione di plantule, la potatura degli alberi da frutta e la ristrutturazione del capanno per ricovero degli attrezzi.

Tutte queste attività permettono ai bambini di lavorare insieme sperimentando direttamente la collaborazione e l’aiuto reciproco.

permacultura bambini verbania scuola
I disegno dei bambini fatto per ringraziare tutti i volontari e raffigura come piantare un albero.

Suggerimenti

  • Valorizzare e usare l’esperienza e la conoscenza dei bambini poiché possono essere dei grandi insegnanti. I bambini spiegano agli adulti come progettare e gestire un’area esterna integrata e sostenibile, meglio di come possono farlo gli adulti.
  • Essere flessibili e in grado di rispondere creativamente al cambiamento, che può succedere durante una lezione o per il materiale a disposizione. Questo può essere apprezzato dai bambini ma non sempre dagli adulti.
  • Fare piccoli gruppi con un massimo di 10 bambini e con almeno un adulto per aumentare cooperazione e ridurre il carico di lavoro agli insegnanti ed educatori. L’etica della cura delle persone sarà pienamente rispettata!
  • Coinvolgere sin dall’inizio, presentando il progetto a medio e lungo termine, tutto lo staff della scuola, inclusi dirigenti, insegnanti, bidelli e personale della mensa. Questo aumenterà la cooperazione e il senso di appartenenza e con molte probabilità ridurrà l’ostruzionismo. La mancanza di supporto può essere stressante e ciononostante stimolare molte risposte creative. Il problema è la soluzione.
  • Fare un progetto appropriato e pianificate bene le attività principali. Sottostimare i limiti esterni (come il tempo a disposizione e gli impegni delle persone) e sopravvalutare le vostre potenzialità (es. quanto si riesce a fare) può mettere in pericolo la motivazione ersonale e il livello di energia. Meglio usare soluzioni semplici e ad ampio respiro.
  • Funzioni importanti come gli aspetti economici dovrebbero essere supportate da diverse fonti, come fondi scolastici, sovvenzioni locali, raccolta fondi e sponsorizzazioni private per evitare che la mancanza di risorse possa ostacolare il progetto. Differenti fonti di finanziamento sono state essenziali per il successo del progetto.

In evidenza

Le insegnanti e Francesca sono più che soddisfatte ed entusiaste della trasformazione avvenuta nella scuola negli ultimi sei anni. Sono stati raggiunti risultati inaspettati, che hanno giustificato gli sforzi intrapresi. E’ stato importante collaborare con la comunità locale e soprattutto con i genitori i quali hanno tratto grande beneficio nel lavorare insieme ai loro figli.

L’aspetto più interessante è stato osservare la trasformazione dei bambini ed è stato come osservare il sopraggiungere della primavera: gli insegnanti hanno riferito di aver visto i loro studenti rifiorire lavorando all’aria aperta. Hanno notato un incremento dell’autostima e dell’aspetto affettivo nei bambini grazie anche alla presenza dei genitori durante le loro giornate scolastiche.

Note

1. https://naturedesignsjohnfranci.com/
2. https://paradisoritrovato.org/
3. https://deepgreenpermaculture.com/diy-instructions/home-made-plant-rooting-hormone-willow-water/

Per ulteriori info vai al sito Children in Permaculture

http://www.childreninpermaculture.com/

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Francesca Simonetti, Agronoma, Counselour e progettista in Permacultura. Incontra la Permacultura nel 2007, al ritorno da Auroville, Tamil Nadu, India, dopo un’esperienza di tre mesi trascorsi in questa comunità. L’incontro con la Permacultura, che coincide con la conoscenza di John Button, diventato suo partner professionale e di vita, è, per Francesca, fonte di gioia e ricchezza. “La possibilità di integrare i tanti interessi sentendosi bene in questa diversità, un grande contenitore olistico”, Francesca considera l’incontro con la Permacultura. Francesca, è anima ecclettica, infatti, oltre ad essere interessata all’agricoltura e a metodi costruttivi più sostenibili, è appassionata anche agli aspetti sociali (Permacultura sociale), alla gestione creativa dei gruppi e all’integrazione della diversità. La sua esperienza in campo professionale inizia nel periodo universitario (circa 30 anni fa) con enti pubblici e soggetti privati, nell’ambito della gestione e progettazione del verde ornamentale, la difesa fitosanitaria, il monitoraggio di malattie in campo agrario e forestale, l’educazione ambientale, laboratori creativi con e per bambini e dal 2008 si arricchisce con la Permacultura. Dal dicembre 2016 è iscritta al 1° anno della scuola Arte del Processo e Democrazia Profonda. In Australia li aspetta il progetto Sundari, una proprietà condivisa di 33 ettari, trasformata da prato pascolo in una ricca e resiliente foresta sub-tropicale, dove nel 2018 inizieranno a costruire la loro casa. NatureDesigns, di John e Francesca, nome dato alla loro attività professionale, Francesca e John collaborano insieme nell’insegnamento e nello svolgimento di progetti.