Ho fatto compostaggio per molto tempo e anche compostaggio a caldo, ma non avevo mai avuto una compostiera a decomposizione lenta. Sono molto utili. Possono essere riempite di foglie, scarti del giardino e potature che impiegherebbero troppo tempo a decomporsi in un sistema di compostaggio convenzionale. Non avremo più bastoncini non tritati nel compost! Si risparmiano anche molte ore passate a sminuzzare.
Avevo barattato una recinzione di 4×8 piedi dalla costruzione di una legnaia di un amico costruita al 100% di materiali riciclati. Avevo da parte anche un po’ di filo per recinzione rimasto da alcuni esperimenti che avevo fatto con i tutori per le zucche e i pomodori. Io e la mia amica Lindy avevamo finalmente tutto il necessario per costruire la compostiera.
Lindy mi ha consigliato di costruire una struttura più grande possibile, 6 x 4 piedi (1,80 x 1,20 m ca). Abbiamo quindi tagliato i pali a metà e per iniziare abbiamo scavato delle buche con una vanga, dove abbiamo sbattuto della terra siliceo-calcarea con un battipalo preso in prestito. È stato un lavoro molto duro.
Innanzitutto abbiamo attaccato i pali che erano rimasti ad uno dei quattro lati più corti affinché facesse da collegamento. Poi abbiamo fissato il palo più lungo, di un metro e ottanta, sul retro. Abbiamo tagliato i giunti con la motosega e terminato la serata con la sega ad arco. Poi abbiamo usato le viti per il fissaggio. Si tratta di una struttura semplice che non necessita di particolari doti da falegname per essere costruita.
Abbiamo messo i pali su tre lati, ma non nella parte anteriore, sia perché avevamo finito i pali e sia perché non era necessario fissare tutti e quattro i lati ed era invece utile avere una parte inferiore del cassone più bassa per permettere facilmente di aggiungere i rami più pesanti da sopra. I pali sono utili per un gran numero di motivi. Rendendo la struttura più rigida offrono un luogo dove è possibile fissare il filo. Sono anche utili in caso ci si debba appoggiare alla struttura con una borsa piena di potature senza piegare il filo.
Dopo aver sistemato i pali abbiamo iniziato a fissare il filo da recinzione. C’erano ancora alcuni punti per fissare la rete che erano rimasti da quando allevavamo polli. Ho teso il filo come meglio potevo e Lindy ha martellato i punti. Abbiamo iniziato ad un’estremità e lavorato tutto intorno alla compostiera.
Alla fine è stata una bella sorpresa poter riempire la compostiera con tutte le potature, i sacchi di erbacce e le parti legnose che erano state lasciate in giro in giardino. In un mondo ideale avremmo potuto costruire due compostiere in modo da poterle riempire a turno con materiale da decomposizione, ma sono molto contenta di averne costruita una sola grande. Ci ha risparmiato ore di triturazione e fornirà habitat per diversi tipi di creature nel mio giardino, soprattutto lucertole comuni (Zootoca vivipara) che amano particolarmente il legno marcio.
Traduzione di Giovanna Lo Conte
Fonte https://www.permaculture.co.uk/articles/making-slow-rot-bay