
Sul finire della stagione nel mese di ottobre, Vale da Lama (VDL) – una fattoria in permacultura e centro educativo situato in Algarve, sulla costa sud del Portogallo – ha ospitato due corsi: un percorso di formazione per docenti di permacultura e un corso completo in design di permacultura (PDC) con Rosemary Morrow dall’Australia. Se dovessi descrivere con una sola parola quello che accade durante i corsi di Rowe, la scelta sarebbe facile: la trasformazione. La trasformazione da studente a progettista nel corso di un PDC, oppure, su un livello più profondo, da progettista di permacultura a facilitatore durante la formazione formatori. Poi c’è la trasformazione sottile che penetra nell’ambiente circostante, la fattoria e la comunità più ampia, che intreccia gli allievi e lo spazio in cui l’apprendimento avviene. Essa si è manifestata nei numerosi esercizi svolti sul campo durante i corsi, un permablitz sull’orto nella zona 1 della fattoria, e, ultimo ma non meno importante, nel progetto finale del PDC, che ha avuto luogo in una zona del più vicino villaggio di Odiaxere.

Materie di insegnamento della Permacultura
La formazione formatori, che Rowe chiama, ‘Materie di insegnamento della permacultura‘, consiste nell’imparare a realizzare una trasformazione negli studenti PDC, e avviene attraverso la creazione di un fiorente ecosistema di apprendimento della permacultura. Dopo tutto, il successo nell’insegnamento si misura nel grado di apprendimento che avviene nel partecipante; nella sua capacità di trasformarsi in una persona che può comunicare con successo in termini di ambiente e di progettazione. La formazione in permacultura focalizzata sul discente è ciò a cui VDL continuamente aspira. Essa è la somma di:
* Contesto di apprendimento
* Approccio del percorso a sostegno dell’apprendimento di ogni individuo
* Metodi di insegnamento rivolti a diversi tipi di allievi.
Essa comprende inoltre qualità come la comunicazione verbale e non verbale. Dopo di che arriva il contenuto effettivo, il curriculum del corso. Quest’ultimo è appreso lavorandoci ogni pomeriggio e presentando l’ultimo giorno un design PDC completo con il flusso e la struttura.

Contenuto e apprendimento
Il contenuto è necessario ed essenziale, ma è l’apprendimento che avviene nello studente il punto su cui Rosemary insegna ai futuri insegnanti a concentrarsi. Dopotutto, la condivisione della capacità di comunicazione, in modo da facilitare l’apprendimento, è l’obiettivo primario del docente di permacultura.
Quando si tratta di condivisione, la cosa che apprezzo in questi corsi è che siamo tutti docenti e allievi. Il gruppo ha già un sacco di conoscenza, e il compito del docente è di fare in modo che la conoscenza venga fuori e di assistere nell’elaborazione e nell’organizzazione della conoscenza in competenze e capacità concrete all’interno di un contesto di permacultura. Questo significa raggiungere i risultati di apprendimento definiti nel curriculum PDC.
I docenti di Permacultura creano risultati tangibili di apprendimento per gli allievi. Ricordare di verificare durante le sessioni che questi obiettivi siano stati raggiunti è un’attività fondamentale. Le domande che mi farò la prossima volta che terrò un corso sono: ‘I miei studenti sanno come scegliere una posizione e l’orientamento di un edificio? Sanno dove posizionare i sistemi di raccolta delle acque? Sanno come scegliere i modelli e le tecniche appropriate per ciascuna delle zone … ? ‘ e così via. Quando si dispone di modi per verificare che ciò è avvenuto, si è avuto successo.

Un reale progetto di Villaggio
Ma guardiamo di nuovo all’obiettivo del progetto di sviluppo di un villaggio durante il corso PDC. Quando chiedeva qualcosa circa la scelta del progetto di design Rosemary diceva: “Dal momento che uno dei miei obiettivi personali è offrire qualcosa di reale e utile ad una comunità, è sembrato naturale che il PDC selezionasse parte del villaggio più vicino e sottoponesse gli allievi e me alle gioie e ai dolori della comunità locale”.
A volte i progetti di permacultura e i progetti PDC possono finire per essere ‘bolle’ isolate per un pubblico di già convinti o solo un esercizio teorico. Così, per dimostrare la credibilità ed il vero potenziale della progettazione rigenerativa, c’è un valore concreto nel collegare e rispondere alle reali sfide di vita della comunità locale.
A tre gruppi di studenti è stato dato un compito. Essi hanno osservato, realizzato analisi in loco, intervistato i passanti, ascoltato le storie del vecchio mulino a vento nel villaggio e dei tempi in cui le persone vi si riunivano per macinare il grano e fare un pic-nic in attesa del loro turno. Oggi il mulino a vento si trova ancora sulla collina e i passanti ci passano davanti con le loro auto in corsa, lavorando nelle città più grandi e tornando al villaggio solo per dormire. Il compito non era quindi né facile né evidente.
I risultati del lavoro sono stati notevoli, comunque. Gli studenti hanno colto la mancata opportunità di raccogliere l’acqua piovana, hanno progettato paesaggi possibili, i cortili abbandonati sono stati riempiti di giardini produttivi e sono stati creati sistemi cooperativi per l’utilizzo e la distribuzione del loro raccolto. Questi progetti hanno anche creato una nicchia per sfruttare le competenze disponibili a Vale da Lama .
Al culmine di tutta l’esperienza, l’ultimo giorno del corso, VDL ha organizzato un open day in cui sono stati presentati e condivisi con la popolazione locale i risultati del progetto. Rowe ha tenuto un discorso circa l’ importanza di lavorare a livello locale, laddove effettivamente viviamo. Attraverso un piccolo passo, la discussione è stata aperta su ciò che potrebbe essere fatto a livello locale ed è stata raccolta una mailing list di tutte le persone interessate. Chissà quali magnifiche proposte e iniziative emergeranno da quest’esperienza in futuro?
Rosemary Morrow è una docente di permacultura molto apprezzata e ha operato e insegnato in tutto il mondo (in particolare in Australia) per 20 anni. Rosemary ha lavorato in una gamma incredibilmente vasta di ambienti, tra cui i progetti di sviluppo comunità in Uganda, Somalia, Thailandia, Medio Oriente e Bhutan. La sua conoscenza su come creare abbondanza, sicurezza alimentare e modelli di successo di agricoltura sostenibile, non importa quale sia il paese, è forse impareggiabile oggi nel campo della formazione di Permacultura.
Traduzione di Simona Caracciolo
Fonte: http://www.permaculture.co.uk/articles/permaculture-design-rosemary-morrow