Una delle esperienze più belle durante i corsi di permacultura che mi capita di facilitare è quando alla fine del corso si avvicina uno dei partecipanti e mi chiede: un giorno mi piacerebbe fare questo mestiere, come si diventa insegnanti di permacultura?
Bene per diventare insegnanti di permacultura esistono vari percorsi, alcuni molto lineari, altri più complessi e articolati.
In Italia, non esiste ancora una regolamentazione chiara, pertanto vi racconto come io sono diventato insegnante e come i principi di progettazione in permacultura mi hanno aiutato a costruire il mio piano di azione.
Osserva e interagisci
Potrei dire che il mio percorso da insegnante è cominciato nel momento in cui ho varcato la soglia del London Permaculture Festival.
Allora vivevo in UK e facevo il responsabile della formazione per una grande multinazionale.
Avrò formato almeno 2000 persone provenienti da 25 paesi differenti e in tre lingue differenti. Ero felice? No. Così dopo tante letture notturne negli alberghi del mondo e video di Geoff Lawton mi sono deciso a partecipare al festival della permacultura di Londra.
Come tutto ciò che accade a Londra, il festival è “vibrante” e ben organizzato: 20 seminari sparsi qua e là, bancarelle, cibo bio, film, musica e tanta bella biodiversità umana.
Fra i seminari mi piacciono quelli di Maddy Harland e Aranya, due persone che hanno segnato il solco del mio essere permacultore.
A fine giornata, mi sono avvicinato a Maddy che si trovava nello stand di Permanent Publications e dopo i tipici convenevoli british le ho chiesto: Maddy come si comincia?
Il suo sorriso si è illuminato ed entusiasta mi dice: Credo di conoscere la persona adatta a te.
Mi chiede di seguirla e si rivolge ad Aranya con queste parole: Aranya, ti presento questo signore italiano. Lui è un bravo formatore, ma non è felice. Pensi che introducendolo alla permacultura possiamo rigenerare il suo umore, la terra dove vive e la sua comunità?
È cominciata così la mia avventura da permacultore/divulgatore di Permacultura & Transizione / insegnante di permacultura.
Applica l’autoregolazione e accetta il feedback
Dopo il mio PDC e tanta progettazione con Aranya, eccomi al Sustainability Centre in UK come suo assistant teacher. Si trattava di un corso di Introduzione alla Permacultura di quattro giorni. Avevo deciso che diventare insegnante era un passo naturale per il mio percorso di apprendimento attivo.
Aranya ha una generosità e un entusiasmo nell’insegnamento sostenuti da una solida base di progettazione. Del resto, lui è un senior tutor presso la British Association, ha insegnato in più di 90 PDC.
Lavoravamo a tempo pieno, la sera prima il briefing sui materiali, tempi, metodologie da usare e l’indomani si andava di scena. Avevo la sensazione di fare da spalla a un attore da Oscar. Io l’Hobbit, fuori dalla mia casetta di pratiche manageriali consolidate, lui Gandalf con la magia dell’Action Learning.

Progettare il mio piano d’azione per diventare un bravo insegnante di permacultura
ll mio piano iniziale era quello di fare quanta più esperienza possibile seguendo i cicli di apprendimento su come insegnare. Detto diversamente, occorreva riflettere sul mio margine o la mia zona di comfort, per cercare di valorizzarlo al massimo (Usa e valorizza il margine).
Inoltre, secondo il principio “Integra invece di separare” volevo integrare tutto quello che apprendevo dai miei insegnanti e mentori con le mie esperienze professionali pregresse.
E così ho iniziato a progettare il mio percorso di insegnamento su ispirazione degli insegnamenti di Andy Goldring e Looby Macnamara:
- La mia esperienza da insegnante di permacultura: quale esperienza di base e quanta conoscenza di permacultura posseggo e sui metodi di insegnamento?
- Valutazione dei bisogni formativi: cosa devo sapere per essere un buon insegnante?
- Individuare le competenze da migliorare: in base alla valutazione dei bisogni formativi su cosa dovrei concentrarmi?
- Osservazione e riflessione: come hanno fatto i miei insegnanti a diventare così bravi?
- Etiche di permacultura: in che modo possiamo integrare le etiche di permacultura nel percorso per diventare insegnanti?
Migliorarsi come insegnanti di permacultura è probabilmente una storia senza fine. L’osservazione di sé e degli altri porta all’identificazione di abilità che potrebbero essere migliorate e a ogni corso emergono sempre nuove opportunità che mettono alla prova le nostre capacità. Credo che il pattern migliore a rappresentare questo processo sia la spirale.
Il Teachers Training of Permaculture
Come dice David Holmgren del suo articolo del 1988 Ricercare vie da percorrere sugli insegnanti di permacultura: “Dovendo fare altre cose per mantenersi integri, è fondamentale guadagnare, mantenere l’umiltà e la connessione alla terra, e continuare a imparare.”
In quegli anni, è stata un’escalation di corsi, attività, volontariato e lavori pagati su progetti di permacultura. Era giunto il momento di consolidare le competenze da insegnante di permacultura: il Teachers Training of Permaculture o PTT (Permaculture Teachers Traning).
Ho avuto la fortuna di imparare da George Sobol, un pioniere della permacultura in Europa. Nel 1994 George e sua moglie Patsy Garrard ha fondato il Permaculture Education Project, un progetto focalizzato sulla formazione della permacultura e sulla formazione dei formatori in permacultura in tutta Europa.

Cosa ho imparato da George Sobol per diventare un bravo insegnante?
Beh qui dovrei raccontarvi un corso pieno di sorprese in un luogo magico dove ho smantellato quelle ultime certezze che avevo da formatore manageriale inzuppato di PNL.
Mi limito a dirvi che ho imparato quanto la permacultura riesca a farti vedere il mondo in maniera differente e come un’aula (stabile, itinerante, a distanza) possa essere un esempio di sinergia dove l’apprendimento di tutti raggiunge livelli di abbondanza insperati.
Quindi insegnare permacultura è una delle chiavi per generare abbondanza su questa terra, imparare a farlo in maniera organica, ecologica, non violenta è un dovere per ogni insegnante di permacultura.
Valutazione e feedback
Il mio piano d’azione “diventare un bravo insegnante di permacultura” è costituito da una serie di progetti più piccoli che si inseriscono in un modello o disegno complessivo e come vi dicevo ha un andamento a spirale.
I progetti più piccoli a loro volta creano altre spirali. Da allora altre opportunità di apprendimento e insegnamento hanno incrociato il mio percorso rendendolo molto divertente.

Non so se posso dire di aver ancora compiuto la mia missione. Credo fermamente di essere diventato diventato un insegnante migliore rispetto a prima, oltre a definirmi una persona migliore da quando ho scoperto la permacultura.
Tuttavia, sento che l’insegnamento della permacultura e la facilitazione siano risorse che posso usare anche fuori dal setting “corso / seminario”.
Divulgare, informare, insegnare in maniera informale è un dovere morale per ogni permacultore.
Prenditi la tua responsabilità
Oggi mi trovo dall’altra parte. Dopo avere insegnato in vari corsi di Permacultura con Marco Pianalto e Alessandro Caddeo stiamo propronendo un Corso per Formatori in Permacultura 3D.
Lo scopo di questo corso è quello di consentire a chiunque di organizzare e condurre corsi di permacultura, tuttavia le materie e le tecniche trattate saranno utili anche nell’insegnamento di altre materie.
