Chi legge questo articolo probabilmente già molto saprà di permacultura o per lo meno ne avrà sentito parlare. Sì, perché ne sentiamo parlare spesso, ma metterci le mani è un’altra cosa.
Si possono leggere libri o guardare video. Si trovano molte informazioni a riguardo, ma quando poi si tratta di metterle in pratica, da dove si parte?
In Italia ormai le esperienze di Permacultura sono molte
Una di queste, La Spontanea, si trova sulla sponda bresciana del lago di Garda. Qui da un anno e mezzo un gruppo di ragazzi si è costituito società agricola e ha preso in affitto una cascina con annesso vigneto. Lo spazio è grande, la vista sul golfo mozzafiato.
Oltre ai tre ettari di vigneto, La Spontanea si occupa di un orto biologico, arnie e ulivi. Tutto gestito in maniera comunitaria. L’apertura è caratteristica del luogo. Un gruppo ampio, ma che si allarga grazie alle visite e al sostegno di amici, parenti, wwoofer e viaggiatori.
L’amore per un territorio, il conseguente impegno nel lavoro di salvaguardia e la predisposizione alla socialità sono i fattori che hanno fatto sì che La Spontanea decidesse di accogliere un momento formativo e di condivisione aperto a tutte e tutti.
Dal 18 al 21 luglio la cascina ospiterà un corso di Permacultura e Agricoltura Rigenerativa. Ad accompagnare i partecipanti sarà Giuseppe Sannicandro, cofondatore dell’associazione Naumanni – permacultura migrante, diplomato e tutor dell’Accademia Italiana di Permacultura.

I quattro giorni sono pensati per conoscere, durante i primi due, i concetti, le etiche ed i principi della permacultura e della progettazione.
Successivamente, il focus verterà sulla produzione agricola e la rigenerazione del suolo. Suolo che non viene visto come mero “appoggio” per semine e trapianti, ma come organismo vivo in simbiosi con gli ortaggi e insieme complesso di elementi e relazioni fondamentali per la fertilità della terra. Le nozioni teoriche saranno ampiamente supportate dall’esperienza in campo. Attraverso il fare, si sperimenteranno le pratiche e le strategie opportune – a seconda del territorio e delle sue caratteristiche geo-morfologiche – per una produzione che va oltre il biologico, trasformandosi in strumento di valorizzazione e salvaguardia di biodiversità.
Tra gli argomenti trattati:
– permacultura: definizione, principi ed elementi della progettazione;
– scala di permanenza;
– clima e morfologia: leggere il territorio e le sue caratteristiche
– acqua: gestione e tecniche di ritenzione;
– suolo: composizione, caratteristiche, test;
– metodologia per la rigenerazione del suolo;
– compost e bokaschi;
– biofertilizzanti e materia organica
– introduzione ai sistemi agroforestali misti.
La Spontanea, circondata dai famosi vigneti e uliveti del Garda, ormai monocultura, funge da esperimento di resistenza e resilienza ecologica e sociale. Durante il corso si lavorerà sotto il sole per nutrire la terra e si condivideranno singole esperienze per fare rete.
Tra gli obiettivi del corso, oltre all’acquisizione di elementi teorici, ci sono il lavoro in campo attraverso la sperimentazione di tecniche e metodi rigenerativi e permaculturali e lo scambio di buone pratiche per un’agricoltura sostenibile.
Durante il corso sarà possibile campeggiare in tenda presso La Spontanea (su prenotazione) per poter godere al massimo della giornata e della vista sul lago. I pasti sono compresi e, ovviamente, prevalentemente con prodotti dell’orto.
Dettagli del corso si trovano sul sito dell’Accademia Italiana di Permacultura al link
http://www.permacultura.it/programmi/corsi/visualizza_corsi.php?idc=419
Se siete interessati o anche solo incuriositi, se avete dubbi, vi servono informazioni o volete fare due chiacchere potete contattare laspontanea@inventati.org oppure Chiara al numero 3208684637.