
Durante il corso di Permacultura Sociale del settembre 2015 abbiamo dedicato un pomeriggio alla progettazione tesa alla ampliamento della Permacultura Sociale. Abbiamo iniziato con un’attività di visioning e abbiamo lavorato sulle zone a partire dalla nostra zona 00, quindi su quelle concernenti le nostre famiglie e le relazioni intime e sui gruppi, e quindi abbiamo preso in considerazione i nostri sistemi sociali, fino ad occuparci del quadro globale. C’è tanto spazio per la crescita in tutte queste aree (questa suddivisione in zone è trattata nel mio libro People and Permaculture.)
Poi ci siamo messi in piccoli gruppi per continuare il processo di progettazione utilizzando il web design. Il gruppo che ho facilitato si è occupato di analizzare i limiti; quali sono le cose che frenano l’espansione della permacultura sociale?
Ci siamo resi conto che forse c’era un attegiamento autolimitante in permacultura o meglio una credenza collettiva limitante – come possiamo mettere in pratica la permacultura in modo da trasformare il mondo in un luogo sano, produttivo, abbondante, pieno di vita, dove le tre etiche della Cura della Terra, Cura delle Persone e Fair Share siano completamente abbracciate? Crediamo davvero che siamo in grado di realizzare tutto ciò o le nostre azioni non saranno sufficienti e il mondo è cosí come è e noi non siamo in grado di trasformarlo? Questa è, naturalmente, una questione che non riguarda solo i sistemi sociali, ma anche le questioni di natura ambientale e globale.
Seeding Social Permaculture di Gaiacraft su Vimeo.
Nella progettazione della permacultura ogni volta che troviamo un limite, che sia presente o che possa diventare tale in futuro, cerchiamo di convertirlo in una funzione utile al nostro design – progettiamo modi per mitigare, superare, bypassare o convertire il limite in risorsa. Quindi, per girare intorno a questa convinzione collettiva limitante la funzione del design diventa: costruire la convinzione che la permacultura può e trasformerà il mondo in cui viviamo. Abbiamo bisogno di creare consapevolmente un senso di efficacia e di responsabilità intorno alla permacultura.
Durante il nostro ultimo incontro con i membri di Thriving Ways abbiamo concordato che ognuno di noi avrebbe creato un portfolio per mostrare i nostri design sociali e personali di permacultura come un modo per aumentare la nostra convinzione e la condivisione con gli altri. Uno dei miei design sarà teso all’espansione della permacultura sociale e personale. Ne condividerò gli aggiornamenti ed evoluzioni.
People and Permaculture su Gaiacraft su Vimeo.
Mi si sono concentrata sul rafforzamento dell’etica di permacultura Peoplecare da alcuni anni, in maniera particolare da quando è uscito il mio libro People and Permaculture nel 2012. Mi ha fatto piacere notare come era fortemente presente alla IPC (Conferenza Internazionale di Permacultura) a Londra quest’anno, sia nella progettazione della manifestazione che nelle discussioni e i workshop. Sto mettendo a punto un corso di formazione per facilitatori sui corsi People and Permaculture con Peter Cow. Stiamo progettando di potenziare un altro gruppo di persone che utilizzino il web design in varie situazioni in modo da condividere le loro competenze in Permacultura Sociale. É bellissimo vedere come un gruppo di persone si unisca per accrescere l’efficacia della permacultura sociale. I due filoni del corso in design e facilitazione avranno lo scopo di formare persone pronte a condividere il loro talento nel mondo e attrarre in tal modo più persone nello sviluppo della permacultura sociale. E poichè questo viaggio sarà continua evoluzione nel corso dell’anno ci sarà la possibilità di avere un forte slancio nella costruzione di una comunità di apprendimento.
Traduzione di Marco Matera
Fonte: http://loobymacnamara.com/expanding-social-permaculture/