
L’articolo originale è stato pubblicato su Permaculture Magazine n.33 (Autunno 2002)
La permacultura approdò su queste sponde con un corso di design tenuto dal permacultore americano Dan Hemenway nei tardi anni Ottanta. Quest’ultimo fu seguito da corsi di Declan Kennedy, Marcus McCabe e Sandro Caffola, oltre che Richard Webb e Dominic Waldron, e Philip Allen, che ha tenuto un certo numero di corsi a Belfast.
Qui la maggior parte dei corsi sono stati organizzati da vari centri di tutto il paese. L’Irlanda ha due college dove si insegna agricoltura biologica, uno a Leitrim e l’altro a Limerick, oltre che un grande festival annuale della sostenibilità, Convergence, organizzato da Sustainable Ireland Co-operative, che si svolge ogni aprile a Dublino.
Ho vissuto in Irlanda dal 1995 e insegnato il mio primo corso di introduzione [alla permacultura NdT] nel 1997. Tengo corsi regolarmente qui al Hollies Centre for Practical Sustainability, così come in altre sedi, ma è stato solo quando ho tenuto una lezione pomeridiana in un college locale che ho preso in considerazione veramente l’idea di insegnare all’interno del sistema educativo per adulti.
La Kinsale Connection

Contattai alcuni college, e otteni in risposta “perma-cosa?”, ma quando entrai in contatto con John Thuellier, il preside del Kinsale Further Education Centre, ebbi un esito più che positivo. KFEC amministra corsi su un ampio spettro di argomenti, recitazione, arte, fotografia e molte competenze legate alla vita all’aperto, navigazione, kayak, ecc, e il corso di permacultura si adatta perfettamente con la sua visione del Centro.
Il primo passo fu ottenere un modulo affinchè per la permacultura sia riconosciuta dal NCVA (National Council for Vocational Awards). Fu relativamente semplice e lo è per chiunque voglia insegnare permacultura nei college VEC in Irlanda.
Ci voleva un numero minimo di 15 persone per far sì che il corso partisse e speravamo di metterlo insieme. Alla fine avemmo 24 studenti, avremmo potuto farci due corsi. Questa risposta fenomenale voleva dire che avevamo un budget per un buon mix di docenti esterni, che avrebbero consentito di avere stimoli diversi da persone con competenze in molte aree differenti. Il corso è diviso in due parti: la prima si tiene in classe, con viaggi a relativi progetti, e tutto questo contribuisce a creare un grande progetto di designa a gennaio, dove gli studenti fanno un design per tutti i terreni del college.
Passare dalla teoria alla pratica
La seconda metà è pratica, la realizzazione di progetti scelti fra dagli studenti. Quest’anno hanno scelto di costruire un edificio ibrido in balle di paglia e cob (terra cruda), con il tetto di erba e le fondamenta di pneumatici impilati, un forest garden [o food forest NdT], fare sculture viventi di salice, piantare un bosco di alberi ogham celtici e fare una “Spirale del Tè”, una spirale di erbe consociate con piantine di tè per la pausa tè degli studenti stessi.
Una tavolozza di possibilità

Il corso a Kinsale mi offre svariati vantaggi come insegnante di permacultura. In primo luogo è finanziato, il che vuol dire che vengo pagato, che c’è un budget per i materiali e che i partecipanti se lo possono permettere (il corso lungo un anno interno costa solo 35 euro!). Lavorare nel mondo mainstream apre tutta una serie di porte che nel settore alternativo restano chiuse.
Infine, è un lavoro di due giorni a settimana, che mi lascia tempo per sviluppare i miei progetti, dar da mangiare alla mia giovane famiglia e godermi il mio giardino. Sono d’accordo con quello che ha scritto David Holgrem (il co-fondatore della permacultura) nel suo articolo del 1998 “Ricercare vie da percorrere”: “Ci sono rischi sostanziali nello stabilire una carriera per insegnanti che li ricompensi solo per l’attività di insegnamento. Dovendo fare altre cose per mantenersi equilibrati, è fondamentale guadagnare, mantenere l’umiltà e la connessione alla terra, e continuare a imparare. Gli ‘insegnanti professionisti’ che non coltivano o non affrontano in altro modo le realtà illuminanti e frustranti che derivano dal vivere e lavorare con la natura corrono il grave pericolo di reinventare tutti i problemi che stiamo cercando di rovesciare.”
Traduzione: Flavio Troisi
Fonte: http://transitionculture.org/essential-info/articles/a-way-of-seeing-the-art-of-teaching-permaculture-creatively-2003/
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