
Trent’anni fa feci un breve corso in agopuntura in Sri Lanka. Data la concisa introduzione alla materia, in genere utilizzavamo un popolare libro di testo locale che indicava dove mettere gli aghi. Era conosciuto come l’approccio “libro di ricette” e ha aiutato un gran numero di pazienti a stare meglio. Però se volevi sapere davvero che cosa stava succedendo a una persona, era necessario sentirlo manualmente con una procedura lenta delicata che richiedeva molta pazienza e pratica prima di essere padroneggiata.

Lo stesso si può dire della permacultura. Si può pensare che ci sia qualcosa che non va quando il ‘designer’ suggerisce che tutti nel pianeta debbano piantare alberi di eucalipto (o alberi di ulivo in Irlanda, ecc). Spesso i permacultori vengono visti come tizi che vogliono introdurre potenziali erbacce, solo perché crescono bene nei loro luoghi di origine.
Senti gli impulsi
Ma, d’altra parte, possiamo affrontare il nostro processo di progettazione di permacultura lentamente e davvero possiamo ‘prendere gli impulsi’ di un luogo nel corso di un intero anno di osservazione riflessiva, come nell’approccio ‘classico’. Guardare ciò che funziona a livello locale e farlo ancora meglio.
Tuttavia, per rendere veramente giustizia a un pezzo di terra, le ricerche possono addentrarsi molto oltre attributi fisici, oltre le solite fonti di energia del sole, del vento e dell’acqua. Possiamo anche sentire gli impulsi del ‘feng shui’ di un luogo, in tutte le sue sfumature. Non abbiamo bisogno di conoscere esattamente l’antico metodo cinese. Possiamo semplicemente utilizzare direttamente tutti i nostri sensi per stabilire se un luogo potrebbe essere una location felice, triste o problematica; e quindi evitare le zone non benefiche, o lavorare per migliorarle.
La pratica della rabdomanzia con il pendolo è un’amplificazione di questi stimoli sensoriali normali. Perché – sì, noi tutti riceviamo sensazioni dai luoghi. Il pendolo può aiutare a individuare o confermare le sensazioni vaghe, come il disagio nella pancia, che sono sensori delle energie di un luogo. Così la rabdomanzia può aiutarci a evitare di vivere o fare giardinaggio in luoghi in cui l’armonia è impossibile.
Politica di un permacultore
Bill Mollison era interessato all’arte della rabdomanzia, abbastanza da includere un pezzo sull’argomento anche nel suo Designer’s Manual. Quindi è strano quando altri permacultori si chiedono se questo argomento è meglio renderlo tabù in permacultura.
Sono stata un po’ perseguitata nel corso degli anni, e sono stata zittita/ignorata, ma ho continuato a promuovere il mio approccio esoterico, per chi fosse interessato!
Dopo aver introdotto nel corso degli anni molte persone alla mentalità spirituale della permacultura etica e del design, è stato strano scoprire nel 2009 che vi erano ancora “oppositori” là fuori pronti a denunciare pubblicamente il mio approccio alla permacultura, come se stessi commettendo un’eresia.
Posso solo ringraziare il maestro permacultore di alto profilo in Irlanda che ha scelto di attaccarmi su suoi blog, tra gli studenti, ecc.
Mi ha fatto abbastanza arrabbiare. Ho cercato di contrastare le sue parole rispondendo con più parole. Ma ho solo peggiorato le cose.

Alla fine ho smesso di leggere quello che scriveva. Poi ho scoperto che ero in grado di incanalare l’energia della mia rabbia scrivendo un libro per spiegare il mio approccio. È stato proprio un bel periodo fortunato, scrivevo 1000 parole al giorno. Nel breve tempo in cui avevo smesso di prendermi cura di ciò che egli sentiva o diceva, avevo prodotto il libro Permacultura Sensitiva. Il che sta tutto dentro la permacultura: utilizzare le energie esistenti di tempo e spazio. Anche la rabbia è una energia che può essere sfruttata con profitto, ho scoperto. Se non fossi stata liquidata in quel modo, io non avrei scritto affatto il libro!
Inoltre, il più delle volte ho avuto bei riscontri, di tipo positivo, da parte di persone in tutto il mondo che si sono sentite ispirate o hanno ottenuto una nuova comprensione dai miei libri e dal mio insegnamento. L’approccio sensitivo, oppure spirituale o che dir si voglia, è tutto parte del ricco arazzo della vita, dopo tutto. Non è per tutti, ma a volte è tutto per qualcuno!
Verso una spiritualità della terra
La maggior parte degli assunti new age o moderni sulla spiritualità sono privi di fondamento nella terra. Ma a poco a poco, nel corso degli ultimi anni, i semi di una nuova forma di spiritualità hanno messo radici, là dove le persone traggono sostentamento dell’anima dal loro cortile, dove fanno giardinaggio con gioia e rispetto per la natura. Le loro teste, i loro cuori e le loro mani sono tutti coinvolti.
Come nel movimento ‘Anastasia’ in Russia, le persone si stanno radunando insieme per celebrare la vita e la natura nella loro eco-case, nei giardini e nei beni comuni. Essi sperimentano il contesto di un progetto di permacultura per creare il loro paradiso produttivo in Terra.
Nel frattempo, la società di massa, così apaticamente in bilico sull’orlo del disastro, ha bisogno di un cuore nuovo, che sia amorevolmente centrato sulla Terra e che rifiuti il consumismo. Per avere successo la permacultura richiede una rivoluzione di coscienza. Nel contrastare i mali del capitalismo abbiamo bisogno di tornare quanto più possibile alle nostre radici autosufficienti, alla crescita insieme e alla condivisione di cibo e sementi.

Con l’etica della permacultura della “cura dello Spirito*” possiamo rispondere a questa esigenza ai suoi livelli più profondi e aiutare a creare un metodo fresco e nuovo, mentre facciamo tesoro dei punti di forza dei vecchi metodi. È tutto molto eccitante! E non ci può essere ‘libro di ricette’ per questo, perché in tutto il mondo sarà diverso e le cose stanno cambiando di momento in momento. Non abbiamo bisogno solo del nostro ingegno per guidarci, ma anche delle nostre intuizioni profonde.
(*) Il concetto di un 4 ° principio etico della “Cura dello spirito” è stato proposto ed elaborato con Robin Clayfield al APC8 a Sydney nel 2005.
Tradotto da Simona Caracciolo
Fonte: http://permacultureprinciples.com/post/sensitive-permaculturist-alanna-moore/