Nel mio ultimo post ho scritto che, nonostante costituisca la quota minore fra le componenti non viventi del suolo, la sostanza organica ricopre il ruolo più importante. Questo perché è la base della rete alimentare del suolo (nella catena alimentare dell’ecosistema suolo) e ha molte proprietà che permettono alla vita di prosperare. La sostanza organica si forma nel suolo a partire dal materiale vegetale e animale morto che si deposita sulla superficie o sotto di essa (le radici delle piante morte e organismi del suolo). Queste sostanze passano poi attraverso vari stadi di decomposizione grazie ad una varietà di organismi che vivono nel suolo fino a creare una sostanza chiamata humus. Questa sostanza marrone scuro / nero conferisce al terreno la fertilità.
Ecco come la sostanza organica agisce sul suolo
Struttura del suolo

La maggior parte dei giardinieri sa che i lombrichi (lumbricus terrestris) sono loro alleati. I lombrichi vivono nella parte superiore del terreno e vengono in superficie per raccogliere i materiali vegetali caduti, come le foglie. Prima salgono in superficie per cercare in giro qualcosa di buono da mangiare, e poi lo trascinano verso il basso nelle loro tane. Lì i materiali organici vengono attaccati dai microrganismi in modo che possano essere mangiati dai lombrichi.
Il loro sistema digestivo utilizza particelle minerali che provengono dal terreno e che li aiutano a macinare i materiali vegetali. Ciò significa che ciò fuoriesce dall’altra estremità del verme è una combinazione di materia organica decomposta e sali minerali – il suolo perfetto! Con questa semplice operazione (spostare la materia organica dalla superficie al suolo) i vermi svolgono un ruolo fondamentale incorporando la sostanza organica nella catena alimentare. Un’altra azione utile dei lombrichi consiste nel creare sottili canali nel l suolo, che ne migliorano la struttura e consentono all’aria e all’acqua di penetrare. La natura appiccicosa dell’humus contribuisce a formare aggregati di particelle sotto forma di ‘grumi’. Questo rende il terreno stabile e meno soggetto a erosione e compattazione.
Una struttura migliore del suolo significa che può trattenere più acqua per le piante, ma anche che il terreno è ben drenato e non incline al ristagno. I materiali vegetali morti possono essere fibrosi e trattenere l’acqua e l’aria, mentre l’humus si comporta come una spugna, assorbendo acqua e con essa le sostanze nutrienti.
Nutrienti per le piante
La sostanza organica contiene una certa quantità di sostanze nutritive per il fabbisogno delle piante, ma queste variano a seconda della composizione. Spesso questi nutrienti si trovano in forma non solubile e non possono essere assimilati dalle piante. É solo grazie all’attività microbica che questi elementi nutritivi sono convertiti in una forma solubile e quindi in nutrienti. Una volta che i nutrienti sono solubili rischiano di scivolare via dalle radici della pianta a meno non ci sia un buon terreno che li trattenga. E’ per questo che la capacità di trattenere l’acqua della sostanza organica è così importante. L’acqua trattenuta include sostanze nutritive idrosolubili, che costituiscono cibo per le piante. L’humus possiede tra 2 e 10 volte la capacità di trattenere elementi nutritivi rispetto all’argilla, quindi piccole quantità fanno una grande differenza.
I materiali legnosi e le foglie degli alberi sono in genere consumati da funghi che si formano da grandi reti di micelio sotto la superficie del terreno. Il micelio è il corpo dei funghi e il fungo è il frutto. I funghi possono diffondersi su vaste aree sotterranee e si comportano in modo curioso e meraviglioso: collegano i sistemi di radici di piante diverse. Queste reti di micelio creano delle relazioni di scambio tra i funghi e le piante e tra le varie piante che essi stessi mettono in connessione. Nutrienti e acqua possono essere scambiati fra dove c’è un eccesso in una zona e un bisogno in un’altra.

L’aggiunta di materia organica al suolo è un ottimo modo per aumentare la fertilità perché contiene sostanze nutritive, che trattiene l’aria, l’acqua e le sostanze nutrienti solubili e dà buona struttura. L’effetto delle sostanza organica nel suolo è sproporzionato rispetto alla sua quantità.
Vita nel suolo
La sostanza organica fornisce cibo e habitat per gli organismi che compongono la rete alimentare del suolo. Anche questi organismi contribuiscono a trasformare la materia organica in humus rendendo le sostanze nutritive disponibili per le piante e altre forme di vita del suolo. Essi sono quella “fabbrica invisibile” che ricicla i nutrienti e crea sistemi naturali autosufficienti. Come mostra il diagramma, animali, piante e funghi sono interdipendenti, e formano delle catene alimentari complesse, e differenti relazioni simbiotiche. Quando raccogliamo un frutto, di fatto togliamo della sostanza organica dal sistema sotto forma di cibo. Se vogliamo conservare il funzionamento dell’ecosistema, dovremmo restituire quella materia organica in modo da alimentare i nostri sistemi di compostaggio, concimi, ecc.
Non occorre fare altro perché la natura è un sistema che funziona perfettamente, evolutosi nel corso di millenni.
Nel mio prossimo post “La Permacultura del Suolo, Parte 3: Come prenderci cura del nostro suolo?” darò alcune indicazioni pratiche sulla cura del suolo con ciò che abbiamo a casa.
Traduzione di Marco Matera
Fonte: http://patrickwhitefield.co.uk/permaculture-soil-part-2/
Per ulteriori approfondimenti sulla Rete Alimentare del Suolo
http://www.tecpuntobio.it/Documenti/LA%20RETE%20ALIMENTARE%20DEL%20SUOLO%20111203.pdf