E’ passato un anno da quando abbiamo raccontato, proprio qui su Permacultura e Transizione (https://www.permacultura-transizione.com/permacultura-italia/luoghi-permacultura/auroville-alma-calende-permacultura/), le ragioni della nostra voglia di creare un’associazione, Alma Calende Onlus, che ci permettesse di dedicarci alla pratica, formazione e divulgazione dei principi della permacultura, della naturopatia e dell’ecologia sociale.
Un anno in cui, dopo aver trovato due ettari di terra dove coltivare piante medicinali, ci siamo concentrati sulla ricerca di un casale dove svolgere attività “residenziali”, teorico-pratiche e dove poter ospitare ed accogliere amici e maestri.
Dopo un lungo girovagare il luogo è arrivato: immerso tra gli ulivi del Valdarno, con la valle aperta di fronte a noi, questo borghetto, che chiamiamo Poderuzzo, ci ha meravigliato fin dal primo momento, sarà per la posizione “strategica” accanto alle marronete, a due passi dal castello diroccato di Montedomenichi, sarà per la sua storia, che lo ha visto ospitare un frantoio e un immenso forno per il pane, per di più ancora funzionanti!
Dal momento in cui ci abbiamo messo piede Stefania ed io, con l’entusiasmo di due bimbi che hanno trovato il loro mondo, abbiamo cominciato a far tesoro delle “visioni” che scaturivano da questo rustico eremo in pietra e legno. Com’era intuibile il luogo ci ha dato molti spunti, che abbiamo cercato di convertire in percorsi e incontri per grandi e piccini, contadini e cittadini, volti all’apprendimento delle pratiche di autogestione ecologica e permaculturale, dall’autocostruzione e progettazione di un impianto fotovoltaico ai percorsi di orticoltura e olivicoltura, dai weekend tarologici a quelli dedicati alla camminate di riconoscimento piante e ai laboratori per bambini (kokedama, yoga per bambini, percussioni naturali, ecc).
Il tutto sempre ispirandoci ai nostri 3 principi cardine:
- Scambio e coinvolgimento con altre realtà in transizione e associazioni amiche, in modo da intensificare la trasmissione delle buone pratiche, per apprenderle ed insegnarle, riducendo al minimo lo scambio di moneta convenzionale e rivalorizzando, dove possibile, il baratto e la convivialità.
- Creazione di Comunità, non necessariamente come un luogo dove con-vivere ma come custodia di uno spazio dove si possano incontrare e dove possano interagire individualità e realtà che operano con gli stessi fini, seppur con linguaggi o pratiche diverse, e dove si possa, assieme, immaginare e realizzare una società migliore.
- Pratica della Transizione, perché il passaggio dal “qui” al “là”, come affermava Murray Bookchin, ecologista sociale della metà del secolo scorso, “non avverrà certo grazie a un’improvvisa esplosione, ma implicherà una lunga preparazione intellettuale ed etica. C’è bisogno di un percorso di apprendimento approfondito se sono gli individui a dover cambiare la propria esistenza, in prima persona”.
E’ ormai evidente che il bisogno di vivere una vita più in armonia con noi stessi, con gli altri e con la Natura, grida a gran voce di essere ascoltato, ed è per questo che ci auguriamo di essere capaci di riconoscerlo e soddisfarlo.
Per ulteriori info su Alma Calende:
https://www.facebook.com/almacalende/