Permaverde, un progetto di permacultura in Perù

Un'intervista di Rita Maleddu a Nicole Paganini ed Annekathrin Vogel che hanno fondato Permaverde, un progetto di Permacultura in Perù

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Permaverde, un progetto di Permacultura in Perù

Che cos’è Permaverde?

Non è organizzazione né un istituto, al momento è un’idea ma forse molto di più. L’idea è appunto quella di mettere assieme la permacultura e l’istruzione di bambini e adulti. Imparare assieme ad altre persone sporcandosi le mani con la terra e con le piante. Cominciamo col chiederci: da dove viene il nostro cibo? Come funziona la natura? Cosa significa fare una vita sana? Queste sono le domande che più ci interessano e che vorremo discutere con altri.

Chi collabora a Permaverde?

Permaverde è più il nome di una idea, un pensiero. Per adesso siamo in due.
Vediamo che succederà, se l’idea continua e si svilupperanno altri progetti oppure resterà solamente il progetto in Perù. Certamente mi piacerebbe continuare con questo lavoro, soprattutto perché penso che ogni scuola in qualsiasi parte del mondo dovrebbe avere un orto scolastico.

permaverde giardino permacultura

Da quanto tempo conosci e pratichi la permacultura?

Da due anni, e l’anno scorso ho fatto il mio PDC nel Permacultur Campus ad Amburgo, Germania e poi ho imparato da Helder Valente in Toscana (Tertulia Farm) alcuni metodi della permacultura sociale.

Com’è nata l’idea di un progetto in Perù?

Ho scritto un progetto per un orto scolastico in Perù, dove 10 anni fa ho fondato un’organizzazione che si occupa di bambini poveri, che vivono nella regione Alto Mayo. La regione è la porta per l’Amazzonia, dove si trova la foresta tropicale. E’ una regione bellissima, anzi meravigliosa, dove esiste anche il pericolo del land-grabbing, e dove l’uso di prodotti chimici è molto intenso. La gente coltiva per lo più riso e mais a discapito di specie locali. In una città, Nueva Cajamarca, di quasi 50.000 abitanti, quasi nessuno possiede un giardino, e stranamente nei negozi non si trovano semi.

permacultura peru comunita

Com’è nata l’idea del progetto nella scuola Casa Milagrosa?

Da molto anni è un mio sogno avere un orto nella scuola in Perù e coltivare cibo insieme ai genitori. L’idea viene dal bisogno di produrre il proprio cibo, di lavorare assieme alle persone che fanno già parte della scuola, insegnanti, genitori, bambini, vicini.

Quali sono stati i primi passi per la realizzazione del progetto?

Per prima cosa abbiamo fatto un laboratorio per noi e dopo prima di partire abbiamo parlato via Skype con la squadra in Perù. Abbiamo programmato e preparato i sette laboratori che abbiamo svolto in Perù. E’ iniziato tutto con due giorni molto dinamici, con scambio di informazioni e con il sognare assieme come sarebbe diventato l’orto. Un po’ come il dragon dreaming.

permaverde permacultura sociale

Ed ora parliamo degli aspetti più concreti inerenti il progetto, come lo stato del terreno, la partecipazione da parte di queste persone…

In sei settimane abbiamo condotto i laboratori, per esempio sulla produzione biologica, sulla diversità, sulla meditazione, e abbiamo spiegato cos’è la zona 0 e la sua importanza per le persone stesse. Alle fine abbiamo costituito un gruppo permanente con più o meno 20 persone. Abbiamo fatto un giardino mandala, un corso di food forest, un centro sociale costruito col bambù, una compostiera e un letto caldo per la germinazione delle piantine. E anche i bambini hanno imparato qualcosa, per esempio come cresce un ananas e perché abbiamo bisogno dei vermi nella terra. Alla fine abbiamo piantato più di 65 alberi e piantine in un’area di 1.500 metri quadri su un terreno che era un campo incolto.

Chi sono le persone che hanno collaborato, ci sono contadini tra loro?

Sono le famiglie dei bambini che frequentano la scuola Casa Milagrosa. Sono famiglie povere, i bambini ricevono un sussidio scolastico. Alcuni genitori hanno esperienza di coltivazione del caffè, ma nessuno ha un proprio orto, perché non è comune in questa zona, e perché non si trovano i semi.

produzione cibo permaverde

E voi quali semi avete impiantato, come vanno avanti le cose ora che siete partite?

Il gruppo ha fondato una cooperativa e lavora ora per la mensa della scuola ed anche per i residenti. Si incontra una volta alla settimana per parlare e fare il punto della situazione. Abbiamo scelto persone responsabili per il compost, per il letto caldo, per innaffiare le piante e per l’organizzazione del gruppo. Continuano la coltivazione della verdura e fanno riunioni nel centro sociale. Siamo in comunicazione naturalmente, siamo curiose, e vogliamo sapere quanto crescono gli alberi.
Il prossimo passo è un progetto di replicazione degli orti nelle case delle persone che vivono in città. Permacultura urbana nella foresta amazzonica.

piante permacultura peru

Avevi già realizzato o collaborato a progetti simili?

Abbiamo un rete in Perù con diverse organizzazioni. Adesso c’è l’idea fare la stessa cosa in Africa. Ma vediamo. Forse c’è anche in Europa la possibilità di lavorare con le scuole.

Grazie Nicole.