News! Sarà pubblicato in Italiano “Permaculture, A Designers’ Manual” di Bill Mollison

Ignazio Schettini ci racconta il progetto di traduzione in Italiano del libro di Bill Mollison "Permaculture, A Designers' Manual"

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Manuale Permacultura Bill Mollison

Quest’anno l’Italia ha l’onore di ospitare l’EUPC, European Permaculture Convergence per la prima volta nella storia e la sua organizzazione è in mano all’Accademia Italiana di Permacultura, non-profit fondata ufficialmente nel 2006, allo scopo di promuovere e diffondere I principi e lo spirito della permacultura sostenendo il percorso degli studenti che vogliono ottenere il Diploma applicato in Design di Permacultura.

Bolsena sede della Convergenza Europea di Permacultura (EUPC) 2016
Bolsena sede della Convergenza Europea di Permacultura (EUPC) 2016

Visitate questo sito per maggiori informazioni: http://www.permacultura.it

permaculture design manual
Copertina originale del Permaculture – A designer’s Manual di Bill Mollison
In questa EUPC avverrà qualcosa di speciale e io ho l’onore di presentarla a voi e a tutti gli italiani che fanno parte o vogliono entrare a far parte del movimento della permacultura, movimento sempre più virale in tutto il mondo.

Infatti la prima EUPC italiana sarà ricordata per sempre – e di sicuro non la scorderò io – per via del lancio della imminente pubblicazione e della campagna di crowdfunding della traduzione italiana di “PERMACULTURE A DESIGNERS’ MANUALdi Bill Mollison.

Sì, avete capito bene.

L’Italia sta per diventare il terzo paese al mondo (dopo la Russia e la Germania) a raccogliere la sfida di tradurre questo manuale composto di 14 capitoli, 576 pagine, 333.325 parole e 2.021.911 caratteri. In accordo con il contratto firmato con Tagari Pubblications, il Manuale sarà tradotto per la prima volta in una lingua romanza (qual è l’Italiano) entro un arco di tempo di 12 mesi.

Ho scritto “raccogliere la sfida” perché vi posso assicurare che non è un lavoro facile, come dimostra il fatto che in oltre 30 anni questo volume è stato tradotto in due sole lingue.

Il libro di cui stiamo parlando, in stampa dal 1988, è il manuale definitivo di design di permacultura. È il manuale e il curriculum per il Corso di certificazione in Permaculture Design di 72 ore. Alcuni di voi forse lo hanno letto, alcuni forse no.

Che cos’è “Permaculture, A Designers’ Manual” di Bill Mollison

Scritto per insegnanti, studenti e designer, il manuale segue e amplia abbondantemente il primo testo introduttivo, Permaculture One (1978) e Permaculture Two (1979), tutti e due ancora rintracciabili.

Pochissimo del materiale in questo libro è presente dai testi precedenti. Copre metodologie di design e strategie per applicazioni rurali e urbane, e descrive il design delle proprietà terriera e tecniche di coltivazione naturale.

L’argomento del libro è come progettare insediamenti umani sostenibili e come preservare ed estendere sistemi naturali.

Copre aspetti del design e del mantenimento di una ecologia coltivata in tutti climi: i principi di design, i metodi di design, capire i pattern in natura, i fattori climatici, acqua, suolo, lavori di spostamento terra, tecniche e strategie in diversi tipi di clima, acquacoltura, e il design sociale, legale ed economico degli insediamenti umani.

Mette in discussione non soltanto i metodi dell’agricoltura attuale, ma anche la necessità stessa dell’agricoltura formale qualora i terreni incolti e i prati in città fossero dedicati alla produzione di cibo e all’allevamento di piccoli animali per le esigenze locali.

Il mondo non può più sostenere i danni causati dall’agricoltura moderna, la silvicoltura monocolturale, e la progettazione sragionata di insediamenti. Nel futuro prossimo vedremo la fine dello spreco di energia, o la fine della civiltà come la conosciamo, a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici per cause umane.

Abbiamo un disperato bisogno di strategie per i cambiamenti necessari nelle politiche di investimento, nella politica stessa, e nell’autosufficienza regionale o dei villaggi, e il libro fornisce esempi di tutto questo.

La speranza è che questo manuale apra un dibattito globale, che non dovrà finire mai, e che ci dia una guida per plasmare un futuro in cui i nostri figli abbiano una ragionevole possibilità di esistenza.

Si tratta della vera e propria base fondante della Permacultura e io credo che – idealmente – ogni singolo Paese dovrebbe avere la sua versione nella propria lingua.
Dopo aver letto tutto il libro e avere compreso pienamente il movimento della permacultura nel mondo, ho capito quanto sia importante fare in modo che altri lo leggano. Non mi riferisco a persone a caso cui suggerire un libro da leggere la sera prima di dormire. Sto parlando di persone che vogliano progettare la loro vita in questo movimento, un movimento che persegue uno modo di vivere su questo pianeta saggio e organizzato, nel rispetto di ogni forma di vita.

È cruciale e imprescindibile che il movimento assimili questo sapere

Io stesso, dopo 9 anni fra Londra e l’Australia, ho trovato la lettura piuttosto difficile, e ho dalla mia studi universitari in agricoltura, quindi si può dire che ho già affrontato molte delle nozioni scientifiche di cui parla il libro. Immaginate che cosa può succedere a chi non ha questo retroterra di studi e nemmeno parla inglese.
Credo che questo libro, tradotto in più lingue possibili, possa accelerare il processo e portarci tutti a una comune comprensione della permacultura che è ancora, in alcuni casi, fraintesa o non conosciuta affattotutto.

Quel giorno con Bill Mollison

Grazie a Geoff Lawton incontrai Bill Mollison in Tasmania e quando lavorai vicino a lui e sua moglie Lisa, compresi quanto sarebbe stato importante per la futura generazione avere questo libro tradotto in un linguaggio facilmente comprensibile a tutti.

Ignazio Schettini e Bill Mollison
Ignazio Schettini e Bill Mollison

Quando chiesi a Bill di firmare una copia del libro, dissi di scriverci quello che voleva. Lui prese la penna e vergò: “Quello che voglio.” Quindi, mentre ancora sorrideva con la penna stretta nella mano tremula, disse – e come potete capire non stava più scherzando – che gli sarebbe tanto piaciuto leggere quel libro quando era giovane.

Non dimenticherò mai quel giorno. Non dimenticherò mai la sua faccia. Come posso ignorare le parole del mio Maestro?

Il mio compito sarà quello di fare tutto il possibile affinché questo libro sia accessibile ai giovani, le future generazioni. Perché, dopotutto, un altro modo di accelerare questo processo di transizione sarebbe semplicemente di educare i giovani attraverso la lettura di questo libro.

L’Australia è un posto stupendo per me

Stare con Bill Mollison e Lisa, Geoff e Nadia Lawton, Michelle e Jude Fanton oltre a tutte le altre persone che ho incontrato lungo la strada è stato incredibilmente bello. Avrei potuto fermarmi con loro più a lungo, ma dopo quella chiacchierata con Bill sentivo che avevo una missione da compiere. Così sono tornato in Italia e ho iniziato a formare un team che mi aiutasse a tradurre il manuale.

Un progetto enorme, credetemi!


Una vera e propria impresa! Alla fine del mio primo PDC a ottobre 2013, ne stavo già parlando con Rhamis Kent (vedi intervista a Rhamis al min. 7) e pensavo che avrei potuto avere la possibilità di cominciare a farlo, pur cosciente che da solo non potevo andare da nessuna parte. Una sfida troppo grande per una sola persona, troppo complessa per una singola anima della permacultura. Ci voleva un team, così ho iniziato a fare il talent scout durante i PDC organizzati da Mediperlab, l’associazione di permacultura di cui sono responsabile.

Stiamo allestendo il sito. In futuro sarà visibile al link www.mediperlab.com

Nel mio prossimo articolo, dopo la EUPC, vi racconterò tutti i retroscena di questa avventura, scoprirete la storia di un bel gruppo di persone che hanno messo insieme le loro energie per contribuire a salvare il pianeta.

Stay tuned 😉

Sarebbe bellissimo incontrarci all’EUPC 2016 a Bolsena.

Vi voglio bene

Ignazio

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