Nove consigli per avere più raccolto dal tuo Food Forest

Flo Scott condivide i suoi nove suggerimenti per creare abbondanza nell'orto-giardino in permacultura.

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orto giardino permacultura

Rivista permaculturaImmagina di uscire di casa e raccogliere ogni giorno fragole fresche e ribes rosso con cui vivacizzare la tua colazione, o raccogliere lattuga e fiori commestibili per la tua insalata a pranzo, o immagina di poter raccogliere verdure fresche a pochi passi dalla cucina ogni sera per aggiungerle alla tua minestra.

Questo è lo stile di vita a cui mi ero abituata nella mia vecchia casa prima che ci trasferissimo in un’altra città tre mesi fa. Nel nostro piccolo orto – solo 9 x 7 metri circa – raccoglievamo diversi tipi di frutta, verdura, erbe e fiori commestibili.

Per ottenere un raccolto così abbondante e vario in un o spazio così ristretto ho applicato alcune utilissime strategie tipicamente usate in permacultura.

1. Nutri il suolo

È buffo pensare che nonostante tutti i traguardi raggiunti dall’umanità, dobbiamo la nostra esistenza a sei pollici di suolo superficiale (e al fatto che piove). Il suolo è tutto; senza di esso, non saremmo in grado di coltivare il cibo di cui abbiamo bisogno. Un ricco, fertile e profondo suolo è la chiave per avere un buon raccolto. Nel mio orto, per avere un suolo fertile davvero profondo, ho creato due letti rialzati, o bancali, di un metro e mezzo per un metro e mezzo, usando tavole da ponteggi alte circa 60 centimetri. Le ho messe nella parte del giardino più esposta al sole. Le ho riempite con un uno strato inferiore di cippato di legno, poi con un misto di suolo e letame. All’inizio il cippato era usato soltanto per fare biomassa (ed era tutto quello che avevamo a disposizione gratis), ma dopo ho capito che mentre il legno marciva, dal legno si diffondevano micorize in tutto il bancale, trasmettendo nutrienti alle radici delle verdure. Il che di sicuro mi ha aiutato ad accrescere il raccolto.

Una volta stabiliti i bancali, non ho mai camminato sul suolo, che quindi non si è compattato e così non ho mai dovuto scavarlo per permettere ai vermi e ai micro-organismi di fare il loro lavoro creando tunnel e portando aria e nutrienti alle radici delle piante. Ho anche fatto il mio compost con gli scarti delle galline e i loro sterco, la pollina, e ho usato questo compost come pacciamatura sui bancali ogni primavera e autunno. In questo modo ho aggiunto regolarmente nutrienti al suolo, per accrescerne la fertilità.
Da questi due bancali di dimensioni modeste ho ottenuto un buon raccolto di ortagi per tutto l’anno, con cui cui integrare i pasti della nostra famiglia.

rigenerare suolo

 

2. Aumenta la superficie coltivata

La forma dei tuoi bancali può influenzare il raccolto. Se sono a forma di tumulo con i lati digradanti, stai guadagnando di fatto più superficie coltivabile in un dato spazio. Per esempio, se il tuo letto rialzato è largo 1,5 metri alla base, può darti un arco di suolo coltivabile pari a 1,8 metri. In più questo ti offre l’opportunità di creare piccoli microclimi che favoriscono certe piante, dato che alcune preferiscono aree più in ombra durante il giorno, e altre condizioni di caldo assolato.

Quando ho l’opportunità di creare un nuovo bancale in giardino, scelgo di farlo sempre a forma di tumulo, con vecchi pezzi di castagno per contenere la terra ai lati. Lungo il lato sud coltivo asparagi, a nord fragole selvatiche e nel mezzo del cumulo di terra, piante annuali come bietole, cavoli rapa e fagioli.

Le fragole selvatiche crescevano particolarmente bene ed erano facili da raccogliere, dal momento che sporgevano sul sentiero. Ricordo di avere avuto dei buoni raccolti di bietole e barbabietole in estate e di cavoli rapa nei mesi invernali. Gli asparagi erano decisamente poco maturi quando me ne sono andata, quindi non sono sicurissima che avrei avuto un buon raccolto, nonostante ne abbia comunque ottenuto uno modesto, sebbene poco maturo (avevano solo due anni)

Un altro esempio di coltivazione in letti rialzati a forma di tumuli è noto come ‘hugelkultur’, un metodo sviluppato da Sepp Holzer. In questo caso la fertilità si ottiene affastellando una grande quantità di biomassa, aumentando l’area superficiale coltivabile. Si ha così un grande raccolto finale in uno spazio relativamente piccolo.

letti rialzati cassoni hugelkultur

3. Metti le piante “a mosaico”

Tradizionalmente, gli ortaggi vengono cresciuti in file, ma non è così che si fa il miglior uso dello spazio. Non troverete nessuna fila in natura, che sfrutta al massimo ogni pezzetto di terreno libero riempiendolo con piante che dispone un po’ come in un mosaico.

Per imitare questo comportamento e per ottenere il massimo raccolto, la cosa migliore è disporre le piante in formazioni triangolari. Per esempio, quando pianto le fave e le istruzioni sulla scatola consigliano di lasciare 20 centimetri fra l’una e l’altra, io uso un piantatoio, segno uno schema a triangoli con gli angoli a 20 centimetri l’uno dall’altro e pianto le fave nei buchi. In questo modo si riesca ad avere il 10% in più di piante nello stesso spazio.

Ho anche imparato per esperienza a non mettere le piante troppo vicine, perché questo può voler dire che si crea troppa competizione per i nutrienti. Le piante così crescono poco e sono anche più soggette ai parassiti.

4. Usa lo spazio in verticale

In una foresta vedrai che le piante colonizzano ogni livello dello spazio verticale, da terra fino alla chioma degli alberi più alti. Possiamo imitare anche questo nell’orto-giardino, ponendo gli ortaggi in strati multipli piuttosto che solo in una dimensione, come accade nelle monocoltivazioni. Nel mio orto ho usato questo principio in tanti modi:

  • nei miei bancali ho fatto sì che piante come fagioli, piselli e cetrioli si arrampicassero su dei pali in modo che potessi affollare la parte sottostante di piante più basse come bietole, insalate o barbabietola in mezzo
  • nel resto del giardino ho fatto crescere alberi, arbusti e rampicanti, imitando una foresta, che sfrutta diversi livelli. Per esempio, avevo fragole al livello del terreno, ribes e lamponi al livello degli arbusti, meli e peri come livello più alto. Avevo anche dell’uva giapponese, rubus × loganobaccus e myrica che si arrampicavano sulla recinzione, e coltivavo le fragole anche in ceste appese e grossi vasi.

5. Scopri la tua gilda di piante

Una gilda è un gruppo di piante che beneficiano l’una dell’altra, e piantandole insieme puoi risparmiare spazio e accrescere il tuo raccolto. Per esempio, io usavo la classica combinazione dei nativi americani, le “tre sorelle”: mais, fagioli rampicanti e zucca. Il gambo robusto del mais fa da supporto ai fagioli rampicanti, che fissano l’azoto nel suolo procurando più nutrienti, mentre la zucca cresce tra di loro, aiutando a mantenere l’umidità nel suolo e a sopprimere le erbe infestanti.

Avevo anche del nasturzio che serpeggiava nel mezzo. Altre combinazioni che ho sperimentato:

  • fagioli rampicanti con narsturzio che si diffonde sul suolo tra di loro, il che allontana le mosche nere dai fagioli
  • seminare insieme ravanello e pastinaca, per poi raccogliere il ravanello per primo
  • seminare aiuole di carote e cipolle insieme, in modo che l’odore della cipolla faccia da deterrente alla mosca della carota
  • creare un guazzabuglio di varie erbacee e ortaggi insieme per realizzare una policoltura confondendo le cavolaie e altri parassiti.

gilda di piante permacultura

6. Coltiva le piante in successione

Piantando in successione puoi coltivare più di una pianta nello stesso spazio nel corso della stagione di crescita. La mia esperienza nel clima della Gran Bretagna (vivendo nel Sud) mi ha mostrato che potevo coltivare tre diversi tipi di pianta in una sola area nel corso dell’anno. Per esempio, comincio con un una prima coltura di piselli a baccello viola, seguiti da una insalata estiva, poi in autunno semino fave che passino l’inverno.

Il trucco è usare varietà a maturazione rapida, o seminare un sacco di cose nei tipici moduli di plastica o in altri recipienti in modo che cominciano a crescere appena fate il trapianto, e di rifornire il suolo di compost dopo aver tratto il raccolto da ogni pianta.

7. Estendi il periodo di coltivazione

Imparare a conoscere i microclimi del tuo orto-giardino ti aiuta a trovare i punti migliori per coltivare, di fatto allungando la stagione. Io metto i miei bancali nella parte più assolata dell’orto in modo che il sole li scaldi più rapidamente in primavera e che stiano più caldi in autunno.

Altri modi per prolungare la stagione includono una campana di vetro sulle piante per creare un ambiente più protetto e seminare nei moduli sul un davanzale o in una cold frame (1)
affinché, appena il clima si fa caldo si possano piantare fuori e coltivarli rapidamente, prima di quelli piantati all’esterno. Mettere della plastica nera sul terreno appena si fa primavera aiuta a scaldare il suolo più in fretta in modo che le piante che amano il cado crescano meglio e prima.

Non avevo spazio per un polytunnel o una serra nel mio giardino, ma un giorno mi piacerebbe averne una per estendere ancora di più la stagione della coltivazione.

È anche utile conoscere le piante. Io ho scoperto che una varietà di cavolo chiamato Ragged Jack (noto anche come Russo Rosso) era ideale per svernare, e appena le giornate hanno cominciato ad allungarsi mi avrebbe ricompensato con tante foglie fresche e gustosi germogli fioriti, un po’ come i broccoli viola.

Ho anche scoperto dei broccoli perenni che erano molto veloci nel produrre cimette bianche all’inizio della primavera.

Le perenni sono molto utili nell’orto-giardino, perché producono maggiori quantità anno dopo anno, e sono pronte ad andare avanti all’inizio della stagione. È sempre bello raccogliere rabarbaro e ribes rosso, quando le piante annuali sono ancora nei loro moduli. L’acetosa è un perenne utile che ho molto amato mettere nelle prime insalate. Mi sarebbe piaciuto avere dell’aglio selvatico che crescesse sotto gli alberi da frutto, dal momento che fa delle foglie e dei fiori deliziosi al principio della primavera, prima che la chioma degli alberi si formi, ma non avevo spazio. Forse ci proverò nel mio nuovo giardino?

8. Più valore dal tuo raccolto

Puoi aumentare il valore del tuo raccolto scegliendo di coltivare piante che sono costose da comprare. Questo significa che ogni raccolto varrà di più in termini economici, facendoti risparmiare più denaro che altrimenti spenderesti nei negozi. E questo dà una certa soddisfazione!

Dà soddisfazione anche essere capace di raccogliere cibo super-fresco come le foglie dell’insalata o i lamponi, che si deteriorano molto in fretta quando li acquistiamo nei pacchi di plastica. Ed è difficile dare un prezzo a uno spinoso cetriolo ancora caldo di sole, in una varietà oltretutto che non è nemmeno reperibile al supermercato.

9. Il solo limite al raccolto è la tua immaginazione

Questo è un principio di permacultura che mi diverte e che forza la mia mente a vedere nell’orto-giardino qualcosa di più di un insieme di piante da valutare in cucina. La permacultura tende a puntualizzare che ci sono altre rese, un po’ meno materiali, in un sistema orto-giardino. Per esempio è difficile quantificare il piacere che traggo dal guardarlo svilupparsi e come questo nutre il mio benessere o come mi fa fare esercizio gentilmente mentre mi godo il canto degli uccelli, o come condividere un eccesso di zucchine mi può aiutare a costruire relazioni comunitarie. Tutto questo può essere considerato un raccolto a se stante e io trovo che pensare alla vita in questo modo sia divertente.

(1) cassetta di legno, coperta da un vetro per proteggere le piantine dal freddo

Traduzione di Flavio Troisi
Fonte: http://www.permaculture.co.uk/readers-solutions/9-tips-increasing-your-yields