L’osservazione è la chiave di volta della permacultura. Sviluppare buone capacità di osservazione è essenziale se vogliamo fare progetti di permacultura che funzionano.
Ricordo ancora che durante il mio PDC, Aranya soleva ripeterci: Prenditi il tempo per sederti e osservare! Non è tempo perso. Ricorda che la permacultura è 90% progettazione e 10% di lavoro.
Osservando i modelli naturali e sociali siamo in grado di utilizzarli nel nostro lavoro di progettazione – questo si riferisce al pensiero di Bill Mollison di “lavorare con la natura, non contro”. Dobbiamo sapere come funziona la natura se vogliamo essere in grado di lavorare con essa. E l’unico modo per farci guidare dalla natura è osservare effettivamente ciò che la natura sta facendo.
Secondo David Holmgren, un buon design dipende da una relazione libera e armoniosa tra la natura e le persone, in cui l’osservazione attenta e l’interazione riflessiva forniscono l’ispirazione del design.
Come potete vedere l’icona del primo principio di permacultura è una persona che “diventa” un albero. Nell’osservare la natura è importante prendere diverse prospettive per aiutare a capire cosa sta succedendo con i vari elementi nel sistema. Il proverbio “La bellezza è negli occhi di chi guarda” ci ricorda che poniamo i nostri valori su ciò che osserviamo, ma nella natura non c’è giusto o sbagliato, solo diverso.
Ed ecco allora otto modi per osservare in permacultura
1. Mi chiedo…
Quando sei a casa o in posto tranquillo, magari in mezzo alla natura, prova a pronunciare la frase “mi chiedo…”
Per esempio: mi chiedo cosa attrae la farfalle al fiore, mi chiedo cosa nutre quell’albero.
Non ti preoccupare di trovare le risposte subito. Focalizza la tua attenzione su quante domande riesci a generare. Una volta create le domande prova a dare una connotazione fisica.
Per esempio: Mi chiedo come mai quell’albero possa sopportare tutto quel vento? Mi chiedo come mai quell’albero non si spezzi sotto la forza del vento?
Il fine di questo esercizio sta nell’imparare a generare delle osservazioni intelligenti.

2. Osservare i flussi di energia
In ogni azione quotidiana chiediti “Quanta energia stiamo immettendo nel Sistema?” Quanta viene scambiata? Quanta dissipata?
Ci sono molti tipi di energia che puoi osservare nella vita quotidiana: sole, acqua, vento, cibo, energia fisica (la tua per esempio), energia intellettuale, emotiva.
Prova a rappresentarla con un disegno o con un grafico per ogni fonte. Non ti preoccupare di fare un “grafico perfetto”, questo esercizio serve come supporto ad aumentare la tua consapevolezza sui flussi di energia.

3. Osservare le sinergie
Quali piante crescono spontaneamente insieme in questa area? Quali alberi insieme ad arbusti e piante tappezzanti? Quali insetti, uccelli e animali sembrano essere in connessione con le piante del mio giardino? Quali piante aiutano le altre? Quali piante sembrano “prendere le distanze” le une dalla altre?
Tip: prova a fare lo stesso esercizio con le sinergie fra le persone di qualsiasi gruppo e ambiente di lavoro.

4. Osservare i pattern
Quali pattern riesco a trovare nel mio ambiente? Quali sono ripetuti? Possono essere pattern naturali, artefatti o comportamenti, atteggiamenti e abitudini personali.
Una volta individuati, prova a disegnarli in foglio di carta. Ti aiuterà ad individuare le forme che ti circondano.

5. Osservare i margini
Dove si incontrano due sistemi o due sottosistemi nel tuo ambiente? Ricorda che queste parti sono le più fertili in qualsiasi sistema. Prova a verificarlo.
In cosa differisce il margine dalla parte centrale di un Sistema?
Tip: quando parliamo di Sistema può essere un ecosistema, ma anche un sistema sociale, relazionale e persino personale.
6. Osservare i fattori limitanti
Quali sono le zone in ombra? Mancanza d’acqua? Fertilità del suolo? Come il Sistema ha trovato soluzioni di adattamento?
Tip: prova a ripetere la stessa osservazione in un contesto sociale, lavorativo, in famiglia e con te stesso/a.
7. Osservare stando fermi
Resta fermo in un luogo di osservazione. Prendi nota di tutto ciò che noti intorno a te.
Fai passare 15 minuti e nota la differenza. Prova ad aggiungere i particolari.

8. Osserva passato e futuro
Osserva un luogo, una situazione, un gruppo di persone. Prova a ricostruirne la storia. Dalle informazioni che hai ottenuto, prova a costruire i possibili scenari futuri.