Torino, Berlino, Messico e ritorno. Viaggio in coppia nella permacultura

Jorge Barbosa ci racconta il suo viaggio per il mondo come wwofer alla scoperta della permacultura e il suo percorso interiore fatto di transizione ed ecologia profonda fino alla fondazione di IN LAK'ECH Eco-villaggio/Centro di Formazione in Permacultura.

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Jose Barbosa a un corso di Introduzione alla Permacultura
Jose Barbosa a un corso di Introduzione alla Permacultura

Mi chiamo Jorge Barbosa, sono originario del Portogallo, amo la Natura e mi trovo in un percorso evolutivo dove la permacultura gioca un ruolo importantissimo.

Circa 11 anni decisi, insieme alla mia compagna Venus (oggi mia moglie), di camminare verso una direzione che oggi viene definita da molti come “Decrescita” o “Transizione”… lasciando il posto di lavoro “sicuro” per intraprendere una strada sconosciuta.

Ci siamo trasferiti da Torino a Berlino! Un mondo nuovo… un’altra lingua, altre regole… una metropoli. Apparentemente niente che sembri essere collegato alla permacultura. Ma la metropoli ci ha permesso di fare diversi viaggi, sia fuori che dentro noi stessi. Questo viaggio interiore ci ha portato verso un percorso che potrei definire di “Crescita Personale”, dal quale sono emerse a catena una serie di domande e dubbi. Una serie di “verità preconfezionate” stavano per crollare. La evidente crisi economica e culturale, il sistema monetario, i cambiamenti climatici, la globalizzazione, la produzione industriale di carne… sono alcuni dei fattori che hanno iniziato ad aprirmi gli occhi e fatto venire sempre più voglia di cambiare stile di vita.

Osservandoci intorno e sentendoci parte integrante di questo cambiamento in atto, abbiamo verificato che questo stesso cambiamento doveva partire da dentro, da noi stessi! Che cosa potevamo cambiare nelle abitudini e nel consumo quotidiano? Abbiamo iniziato a informarci sull’origine degli alimenti, abbiamo cambiato la nostra alimentazione: prima in vegetariana e poi in vegana. Abbiamo iniziato a produrre pane e altri alimenti in casa. Mia moglie si è specializzata in cucina naturale vegetariana e vegana (anche cucina del “non spreco”), conservazione di alimenti e di semi, riciclo e riutilizzo di materiali… abbiamo fatto l’orto sul balcone.

Foodsharing Jose Barbosa

Tra il 2010 e il 2011, qualcuno ci parlò per la prima volta di permacultura, di agricoltura sinergica, di Fukuoka… Mi sembrò interessante, anche perché in quel periodo c’era abbastanza fermento a Berlino intorno a temi di ecologia e auto-produzione, e si stavano sviluppando diversi progetti di orti urbani in varie zone della città (http://prinzessinnengarten.net/ o http://himmelbeet.de/).

Cercai subito dei corsi, possibilità di approfondire le conoscenze, però il costo dei corsi di permacultura (PDC) era ancora inaccessibile per me, allora ho iniziato a leggere e a farmi una cultura sull’argomento. Mi è sembrata da subito una disciplina che rispondeva a una serie di domande che mi stavo facendo da tempo… domande che riguardavano la produzione di alimenti, ma anche soluzioni concrete per la vita quotidiana, che permettessero abbinare il mio percorso di crescita personale ad uno stile di vita coerente.

Siamo venuti a conoscenza del movimento “Foodsharing” e l’economia del dono tramite Raphael Fellmer e la sua famiglia. Abbiamo partecipato attivamente in queste attività di recupero e condivisione di alimenti che di solito vengono buttati dai supermercati, mercati e altre strutture, ma che sono ancora adatti al consumo, integrando questo senso etico, di non spreco e di condivisione nella nostra vita quotidiana.

Tra il 2012 e il 2013 abbiamo iniziato ad approfondire l’aspetto più pratico del lavoro sul campo e del lavoro in gruppo, lavorando in fattorie organiche tramite la rete WWOOF.
Prima in Messico, partiamo con l’intento di fare esperienza, conoscere il paese ed eventualmente trasferirci. Era il 2012, con tutto il fermento in torno al calendario e le profezie Maya. Ci affascinava tutto questo misticismo, la cosmo-visione, il contatto diretto con gli antenati e con la Natura! Lì ho sentito parlare dell’Istituto Ná Luum per la prima volta. Dopo 6 mesi tra Chiapas e Oaxaca, diverse esperienze in fattorie organiche e collaborazioni con qualche gruppo di contadini locali, torniamo in Europa e decidiamo di passare ancora alcuni mesi proseguendo l’esperienza come wwoofers in Italia, facendo diverse tappe, tra Piemonte, Toscana e Umbria, e conoscendo diverse realtà e progetti.

Maltenuta Rocca Canavese wwoofing
Jorge Barbosa wwoofer a “La Maltenuta”, Rocca Canavese

In seguito a queste esperienze ci è sembrato che tornare a Berlino sarebbe stata l’unica soluzione economicamente accessibile, ma dopo un altro anno di città entrambi sapevamo che non era quello che volevamo.

Nel 2015 abbiamo deciso di intraprendere un cammino pratico verso la realizzazione dei nostri sogni: vivere a stretto contatto con la Natura, producendo i nostri alimenti, vivendo con altre persone con cui condividere gli stessi ideali, insomma… cercare una via per concretizzare quel progetto che da tanto tempo maturava in noi.

Abbiamo preso un camper e abbiamo pensato di girare in Italia, cercando eco-villaggi o progetti in formazione. Rimaneva comunque questo desiderio di approfondire il discorso della permacultura. Cercando su internet le offerte di PDC, ho trovato diverse possibilità… e nel processo di scelta, spunta di nuovo questo nome: Tierra Martinez e Istituto Ná Luum. Siccome il nome mi risuonava, mi sono messo subito a cercare, ho trovato delle informazioni e un video su YouTube: “Rigenerazione Comunitaria dei Suoli”. Dopo pochi minuti, chiamai Venus e le dissi: “Devi vedere questo! È con lui che devo fare il corso!”… In effetti questo uomo comunicava in un modo in cui negli ultimi anni avevo imparato anche io a comunicare: da cuore a cuore. Ho sentito immediatamente che avremo fatto una parte del percorso insieme!

Dopo i diversi contatti con la organizzatrice, Irene Bertana, della “Nave Permacultura” (nome del progetto ospitante), arriva il momento di iniziare questo PDC. Dal primo giorno, dai primi preparativi, è partito in effetti quello che Tierra Martinez definisce “un viaggio di sola andata”. Questo personaggio carismatico ha creato un tale ambiente di sinergia e collaborazione durante i 10 intensi giorni di corso, che oltre a quello che abbiamo imparato sulla permacultura e le sue applicazioni, oltre alle strutture che abbiamo costruito, ha cambiato direzione e intenti nelle vite di diverse persone!

La nave permacultura design
Corsi di design di permacultura a La Nave Permacultura

In seguito a questo evento, abbiamo conosciuto Ellen Bermann e “Eden Sangha”, nel biellese, durante un evento di permacultura ospitato e organizzato da lei, insieme a John Button e Marguerite Kahrl in questo luogo, dove sono stati condivisi e messi in pratica diversi concetti legati alla permacultura, la transizione e l’ecologia profonda. Anche qui si è creato un legame speciale con Ellen e con questo luogo, dando inizio alla volontà di proseguire con esperienze e progetti insieme.

Attualmente mia moglie e io ci troviamo in Piemonte e seguiamo un percorso di apprendimento pratico in permacultura. Io mi occupo di corsi di introduzione, workshop legati a diverse applicazioni pratiche, permacultura sociale… mia moglie si occupa di aspetti più olistici, rituali, alimentazione, semi… Stiamo seguendo gli eventi che ci porteranno alla formazione di un gruppo con l’intento di concretizzare la creazione di un Eco-villaggio/Centro di Formazione in Permacultura. Un nome per il progetto c’è già: “IN LAK’ECH”, che nell’antica lingua Maya significa “io sono un altro te”… questa espressione per noi è piena di significato e rappresenta il punto di partenza, la zona 00 in permacultura, il lavoro su noi stessi e suoi rapporti da cuore a cuore.

Tierra Martinez permacultura
Jorge Barbosa, Tierra Martinez, Venus Ayary Arakuna.

In parallelo collaboro con Ná Luum nella promozione delle sue attività, concretamente i Corsi Certificati di Permacultura facilitati da Tierra Martinez, da fine Luglio a Ottobre in Europa, ma anche nella progettazione e organizzazione collettiva del IPC2020 in Argentina.

Sono in contatto con diversi docenti di permacultura a livello nazionale (Italia) e internazionale, per poter imparare, contribuire alla divulgazione e in qualche modo all’aumento della consapevolezza che questi strumenti possono trasmettere.

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