
I cellulari fanno ormai parte della nostra vita e sono molti a portarli sempre con sé. Quasi tre quarti dei britannici possiede uno smartphone, strumento che può fare ben di più che telefonare. Con hardware interni come il GPS, la fotocamera, il microfono e l’accelerometro, questi dispositivi possono fare cose decisamente notevoli con il software giusto. Come designer di permacultura i miei strumenti preferiti per raccogliere informazioni sui terreni e fare mappe sono ancora le penne, le matite e la carta, ma apprezzo anche i nuovi e potenti strumenti che mi procura il mio “telefono”. In questo articolo, introdurrò alcune della app che ho trovato più utili.
Registrare le osservazioni in loco

Forse dove gli smartphone danno il meglio è sul campo. Anche se non ho una penna, matita e o il block notes con me, sul mio telefono posso comunque registrare ciò che vedo e sento. Oltre alla fotocamera standard e all’opzione video, che uso soprattutto quando ispeziono un sito lontano da casa, ci sono app che danno informazioni in più. Finora ho usato Sun Compass per identificare il percorso del sole durante l’anno. È uno strumento fantastico, ma ha i suoi limiti. Prima di tutto è concepito solo per i 50° Nord, il che va benissimo in Gran Bretagna, ma è meno utile ad altre latitudini. Sun Compass indica inoltre i punti su su un orizzonte piatto, che raramente si riscontra nella realtà, quindi mi ritrovo spesso a chiedermi come il paesaggio circostante modifichi le sue analisi.

Sun Surveyor offre molta più precisione. Utilizza il GPS per localizzare se stesso e quindi ti mostra il percorso del sole (e della luna, se preferisci) in ogni data tu scelga. Puoi visualizzare questa informazione come una sovrapposizione su una immagine satellitare, o, se compri la versione a pagamento, attraverso la fotocamera. È utile muovere la fotocamera tutto intorno e vedere dove il sole incrocia l’orizzonte, così come fare una foto in cui questa informazione venga sovrapposta.

Diversi smartphone omrai includono già una app con funzione di bussola, ma se il tuo non ce l’ha, ne puoi trovare svariate gratuite, come Smart Compass. Oppure ne puoi trovare una che faccia parte di una suite di app, come GPS Essential. Con questa suite hai anche la possibilità di marcare punti che possono servirti a individuare qualsiasi livello del suolo tu abbia contrassegnato oppure punti di interesse come ad esempio un sito per il campionamento del suolo. MapPad Pro è un’altra app che permette di misurare la lunghezza di un confine e l’area al suo interno, e in due modi. Puoi cliccare i punti su una foto aerea o abilitare il GPS a camminare lungo il confine.

L’ombra di un edificio sarà sempre la stessa, ma un albero potrebbe crescere. Quindi un’app che possa stimare l’altezza di un oggetto è utile e Quick Eight lo fa piuttosto bene. Il trucco è stare alla stessa altezza della base dell’oggetto che misuriamo (per esempio un albero), inserendo la propria altezza e andando abbastanza lontano da evitare l’effetto rifrazione della lente. Nella pratica può essere complesso qualche volta, specialmente nei pendii, ma nella maggior parte dei casi funziona bene e le istruzioni sono molto chiare.
Un altro tool che trovo utile per mappare è SketchBook Mobile. È un’ app che funziona al meglio con uno stilo, ma immagino che se il tuo smartphone non ne è dotato si possa trovare qualche alternativa. Io la uso per creare livelli di informazioni sulla mappa o su foto aeree (che prendo importando uno screenshot da un’altra app come Google Earth). Anche in questo caso c’è una versione a pagamento e una gratuita, entrambe strumenti molto potenti, anche se la seconda si limita a soli tre livelli.

Una eccellente coppia di app che fanno uso del GPS e di mappe online sono iGeology e MySoil. Entrambe prodotte dalla British Geological Survey, offrono un’alta quantità di informazioni che possono passare inosservate quando si resta semplicemente al livello del suolo. Fai tap in qualsiasi punto della mappa e otterrai dati sulla geologia o il tipo di suolo.
Un’altra app gratuita che usa la fotocamera è Skitch. È

semplicissima e molto utile in quanto permette di scattare fotografie di punti rilevanti e quindi di prendere note con testi, frecce e altro ancora. È prodotta dalla società Evernote, l’app che uso per mettere insieme tutte le mie osservazioni. Ho convertito il mio foglio standard di analisi del sito in un template di Evernote e lo uso per registrare le mie osservazioni sul posto, incluse foto o screenshot che posso realizzare con le app summenzionate. Il template sincronizza tutte le informazioni su un server esterno (faccio in modo che avvenga solo quando sono in un’area dotata di wi-fi) e installando Evernote sul mio PC, tutto ciò che registro sul telefono si sincronizza anche lì. Dopo averlo usato per un po’, ho deciso di acquistare la versione premium, ma anche quella gratuita è piuttosto efficace.
Altre app gratuite che raccomando sono Ecological Surveys, che fornisce una panoramica di cosa appunto siano delle “indagini ecologiche” e di come eseguirle, e Ecological Survey Calendar, che ti dice quando non eseguire operazioni che potrebbero disturbare le attività di diversi animali, uccelli e pesci. Tree alert è una una splendida app che rende facile riportare ogni albero malato, con la possibilità di scattare foto e spedirle con un solo pulsante. C’è anche un’app che utilizza lo zoom della fotocamera come lente di ingrandimento, utile quando cerchi di identificare le creature più piccole.
E tutto questo era solo per l’analisi del sito!

Anche se ho sempre trovato utile avere sia un registratore portatile che un block note come back up dell’intervista preliminare che faccio ai miei clienti, ogni volta è una sfida andare a trovare in che punto della registrazione sia una particolare parte della conversazione particolarmente interessante o rilevante per l’intero progetto. Il telefono elimina la necessità di avere un registratore audio a parte e AudioNote semplifica ancora di più perché riporta in tempo reale lo script della conversazione. Inoltre, tu puoi aggiungere i tuoi commenti o note.
Questo ti permette di cliccare su un punto qualsiasi delle tue note, a intervista conclusa, e di avere il rispettivo sonoro di quel particolare punto dell’intervista. Ti risparmia un sacco di tempo!
Quando torno a a casa mi è molto più facile lavorare su carta o sullo schermo più grande del mio PC, ma per chi di voi preferisce fare tutto sullo smartphone, ci sono app utili anche per gli stadi finali del design.
C’è un’ampia scelta di app per le mappe mentali (io di s

olito uso DroidDia) e una app per la gestione dei progetti grandi e piccoli che si chiama GanttMan.
Mi sono appassionato cosi tanto, che probabilmente sto pensando di progettare qualche app per il design di permacultura. Ci sarà una versione “beginner” che avrà tutte le informazioni e una guida che ti guiderà passo passo verso la realizzazione del tuo primo design e una versione advanced per coloro più esperti in design.
Elementi multipli per ogni funzione importante
Se come è capitato a me, la tecnologia ti ha piantato in asso anche in momenti importanti, avrai senz’altro concluso che anche se è molto utile, è meglio non affidarsi completamente a essa. Se vai ad analizzare un sito, portati dietro anche carta e penna e gli strumenti base. A loro non succede niente quando le batterie si scaricano o c’è poco segnale.
Traduzione Flavio Troisi
Fonte: http://www.learnpermaculture.com/index.php/publications-1/articles/72-smartphone-toolkit
L’articolo originale è stato pubblicato su Permacultura Magazine issue 81 (autunno 2014)